Udienza conoscitiva: l'assessore risponde

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Ieri si è svolta l'udienza conoscitiva convocata da Sergio Lo Giudice esponente Pd. Presenti consiglieri, assessore Pillati e i tecnici del settore: Elena Iacucci e Miriam Pepe. A porre quesiti Dentro al nido nella voce di Annarita Ciaruffoli
il presidente dell'associazione. La richiesta di aggiornamenti sul monitoraggio posta da Lo Giudice non ha apportato sostanziali modifiche a quello che già sapevamo. Il monitoraggio sta continuando con tavoli tecnici. Si stanno verificando l'andamento rispetto ai nuovi provvedimenti varati da settembre ciò quindi: sostituzione e del personale, nuovo rapporto numerico e gli orari di frequentazione. E qui la prima scollatura tra ciò che risulta per iscrizioni e ciò che realmente accade. Secondo le parole della responsabile ai servizi Miriam Pepe "Molti genitori hanno  iscritto i bambini dopo le 16,30 pur andandoli a prendere prima di quell'orario" Alla domanda del consigliere Cathy La Torre del Sel in che numeri è diversa a non è seguita risposta. Spazio a ipotesi e domande. Come  mai con uno sconto del 10% rispetto alla tariffa i bambini vengono  prelevati prima dell'orario? Sarebbe interessante approfondire la questione che di logica sembra averne poca...Le maggiori criticità sono pervenute nell'innalzamento del rapporto numerico per i lattanti. Ricordiamo che si è passati ad un rapporto di 1/4 a 1/5. Per facilitare il servizio si sta pensando invece di modificare le strutture, rispetto agli spazi cucina questo per facilitare il lavoro, secondo il nuovo modello gestionale (aumentato nel carico dei collaboratori con la reintegrazione dei pasti). La Ciaruffoli ha puntato l'attenzione in particolare su due temi. Il primo ha chiesto una partecipazione a tavoli di discussione per riformulare la gestione del sistema nido, in accodo con il regolamento del nido. La secondo è stata una domanda diretta "Cosa si ha intenzione di fare per i nidi che secondo il la Cacellieri avrebbero dovuto chiudere per ristrutturazione? Cosa si intende fare per non andare ad allungare le già lunghe liste d'attesa dei bimbi che non riescono a entrare nei nidi?" L'assessore ha risposto esponendo le difficoltà che il comune sta vivendo, problemi estesi a tutti i comuni del paese e che coinvolgono un servizio importante come il nido d'infanzia. L'assessore si è mossa verso il governo per chiedere con altri tre assessori, di Milano, Napoli e Torino un incontro per discutere sulla difficile e davvero ingestibile, situazione che la scuola sta vivendo e che pesa all'ente. Nulla continua la Pillati è modificato sulla volontà di sindaco e giunta per continuare a mantenere i nidi aperti. Nel nuovo piano dei lavori pubblici, approvato il 15 novembre scorso, troviamo le vecchie conoscenze quindi i nidi Turrini, Marsili, Coccheri, Allende, Rizzoli, Roselle con cifre che variano da 2,5 milioni a 1,2 per ristrutturazione con fondi privati o altri enti rimandati in prevalenza al 2012.