L'urlo della scuola
















C'è qualcuno che urla anzi sono in molti a farlo e hanno una voce che si disloca in tutta Italia. Sono voci diverse spesso arrabbiate, commosse, spaventate o stanche... molto spesso sono voci inespresse che adesso urlano.
Vale la pena fermarsi ad ascoltare. Chi urla però è una ed è la scuola. Lo fa perché ha bisogno di attenzione, ha bisogno d'ascolto e di tanta partecipazione. La scuola sta male. Lo sappiamo tutti, continuiamo a leggerlo, a sentirlo a volte ad immaginarlo. Il fatto grave, anzi gravissimo è che in certi quartieri di Bologna le iscrizioni alla scuole pubbliche sono calate...un brutto segnale. Ma quello che interessa raccontare qui non è il passato, la politica o i problemi ma l'unione d'intenti. L'urlo è un evento pensato a Bologna dall'Assemblea delle scuole. Un gruppo di genitori e insegnanti che hanno deciso di attivarsi per contrastare un impoverimento sociale troppo marcato per continuare a guardare dall'altra parte. Si tratta di cittadini attenti e partecipi, da questa esperienza nasce Mirco Pieralisi oggi consigliere comunale e presidente della commissione scuola al comune. L'assemblea si è sviluppata in modo spontaneo nel 2008 con un evento: la notte bianca. "Un evento che ha avuto un notevole successo e poi si è diffusa in molte altre realtà racconta Marina D'Altri una delle esponenti più attive "Credo profondamente nella scuola, mi ha dato la possibilità di evolvermi come persona e cittadina consapevole. Oggi si discute tanto di quanto servano le lauree per la professione, ma la cultura che impari a scuola ti serve nella vita, ti serve per crescere come persona e se non è l'unico luogo per accresce rea la propria cultura per molti lo è, ed è questo che difendiamo"  Gli eventi dell'assemblea sono continuati in modo creativo a volte simbolici come la loro ultima "trovata": lo sciopero della fame a staffetta durata dei giorni sotto i ginko biloba, significativamente vicino all'ufficio scolastico di via dei castagnoli. A quell'evento ci hanno partecipato in moltissimi, artisti, genitori e cittadini. Sono state raccolte firme e pensieri rivolti alla scuola...e' stato un momento in cui la partecipazione ha trovato la strada per veicolare un contatto con tutti: giovani, vecchi... tutti lì con un pensiero verso questa grande malata...il 23 marzo i riflettori si riaccendono sulla scuola "chiediamo di partecipare, che ognuno dia un contributo come meglio ritiene diamo un segnale al governo di quanto la scuola pubblica stia a cuore a tutti". Il 24 marzo invece ci sarà un doppio appuntamento  a cui parteciperanno in dibattito intellettuali ma anche cittadini, una giornata che si divide fra il teatro Testoni e una giornata all'università. La scuola è grande e abbraccia tutto l'arco formativo dal nido (due gli interventi sul tema) all'università per un sapere condiviso e un'inclusione di valori. Per il calendario completo leggi qui.Se volete partecipare potete acquistare e indossare una spilla, oppure potete attaccare locandine nelle vostre scuole e asili.