Bologna:inizia un nuovo anno educativo, Merola: " orgogliosi dei risultati raggiunti"



I bambini delle scuole dell'infanzia e dei nidi comunali sono tornati in classe. Virginio Merola ha iniziato la giornata inaugurando l'anno educativo della materna Zamboni, poi ha incontrato i giornalisti per fare il punto su quanto fatto dall'amministrazione per la scuola bolognese. I risultati di quattro anni di mandato sono stati riassunti in 12 slide: dai 120 milioni di euro dedicati alla nascita dell'Istituzione educazione e scuola, dalle nuove tariffe per la mensa alle liste d'attesa azzerate per la scuola dell'infanzia, dal bus gratuito per i bambini alle assunzioni del personale di nidi e materne, dai 120 mila euro per finanziare progetti partecipati alla nuova modulistica. "Non tutto è scontato, i risultati sono il frutto di una scelta politica fatta dall'amministrazione per salvaguardare la scuola", lo ripete più e più volte il sindaco nell'illustrare le novità che caratterizzano l'anno educativo e quello scolastico 2015-2016. "Orgoglio", "controtendenza rispetto a quanto avviene in altre città italiane", "obiettivo di mandato raggiunto", "scuola come priorità di questa amministrazione", sono espressioni che il primo cittadino ha ripetuto più volte mentre snocciolava numeri e dati di Scuola è Bologna. Cifre con le quali il sindaco e la sua giunta, in questa fine di mandato, vogliono comunicare ai genitori e alla città tutta quanto accade nelle scuole bolognesi. "Vogliamo irrobustire il rapporto con i genitori- ha spiegato Merola - che avranno a disposizione anche una mail dedicata che - assicura- controllerà direttamente.
"Quest'anno scolastico si apre con importanti novità che sono frutto del lavoro, dell'impegno e della determinazione che hanno accompagnato questi quattro anni" ha esordito l'assessore alla scuola Marilena Pillati. Un breve intervento il suo, teso elogiare l'operato dell'amministrazione tanto in città quanto all'ANCI e a rispedire ai mittenti le accuse, che si sono succedute negli anni, di voler privatizzare i servizi educativi.

I NUMERI
Il Comune di Bologna ha dedicato alla scuola 120 milioni di euro, il 25% del bilancio sottolinea Merola, ricordando inoltre che le tariffe dei n idi comunali non sono state aumentate.
Nei nidi e nelle scuole dell'infanzia lavorano 1700 operatori, i nidi ospitano 2545 bambini mentre sono 5002 quelli che frequentano le scuole dell'infanzia comunali. "Ogni giorno più di 8.500 cittadini e famiglie incontrano i nostri servizi educativi" si legge nelle slide.
Tra gli obiettivi raggiunti l'amministrazione rivendica l'azzeramento delle liste d'attesa delle scuole dell'infanzia e le nuove tariffe per la refezione scolastica che " consentono di risparmiare 175 euro a bambino, eliminano la quota fissa mensile e introducono il modello a consumo effettivo". " È un risultato di cui andiamo orgogliosi" ha spiegato il sindaco, ricordando che ad esso si è arrivati attraverso un processo partecipato con i genitori.  Sul tema mensa, in passato al centro di battaglie e contestazioni da parte delle famiglie, Merola ha sottolineato che la nuova tariffa massima, 5,50 euro non ha eguali in regione e può essere considerata competitiva a livello nazionale. La conferenza stampa è anche un'occasione per ricordare che il biologico arriverà al 90% e che nelle prossime settimane verrà presentato in consiglio il bando per la realizzazione del nuovo centro pasti.
L'amministrazione inoltre ha voluto ricordare ricorda di aver rinnovato l'abbonamento gratuito del bus per oltre ventimila bambini delle elementari, una scelta, ha spiegato il sindaco, che coniuga "sostenibilità" ed "educazione alla mobilità".

NUOVE ASSUNZIONI E DOPPIO CONTRATTO
"Abbiamo assunto 246 persone tra insegnanti di scuola d'infanzia, educatori e  collaboratori di nido" , ha spiegato il sindaco ribadendo che si è trattato di una scelta dettata dalla volontà di "irrobustire i servizi educativi". Quella delle nuove assunzioni resta però una questione spinosa e ail doppio contratto continua a tenere banco. Alle neo assunte verrà applicato il contratto enti locali e si troveranno a lavorare fianco a fianco con colleghe che lavorano con il contratto scuola
 Ieri le maestre aderenti all'ADI, in segno di protesta hanno invitato il sindaco a stare in classe con 25 bambini e partecipare ad una riunione collegiale per poco più di mille euro al mese". Incontrerà le maestre? Il sindaco taglia corto: " Se vogliono continuare a dire menzogne lo facciano assumendosene le responsabilità, non incontro chi dice menzogne e fomenta i genitori con notizie false. Il contratto enti locali era l'unico applicabile ed è quello applicato da tutti i comuni".

PRIMO GIORNO DI SCUOLA PER L'ISTITUZIONE
Tra i risultati ottenuti l'amministrazione annovera anche la nascita di IES, l'istituzione educazione e scuola, voluta dall'amministrazione per coordinare le scuole comunali e promuovere progetti educativi per la fascia 0-18. " Ies è nata l'anno scorso - ha spiegato il presidente Massimiliano Tarozzi - e ora dopo il rodaggio e la messa a punto dei suoi assetti celebra il primo giorno di scuola".
Il Comune presenterà a breve un avviso pubblico con cui verranno messi a disposizione 120 mila euro per progetti di collaborazione tra genitori, scuole e cittadini. L'iniziativa - ha spiegato Tarozzi - si fonda su un approccio partecipativo, importante non solo come esercizio di cittadinanza attiva ed esecuzione di un mandato politico, ma anche come strategia pedagogica che da sempre caratterizza le scuole bolognesi". Il finanziamento sarà rivolto ai comitati di gestione che potranno avere a disposizione  budget riservati a progetti specifici della scuola da mettere in atto con la collaborazione di associazioni, organizzazioni ed enti attivi sul territorio.
Tra le novità figura anche la proposta di una  nuova carta dei servizi educativi 0-6.