Se non paghi: chiudo scuola e mensa


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Chiusa la mensa scolastica per 500 alunni e per quasi 50 posti tra nido e scuola d'infanzia. Il sindaco di Corsico, comune in provincia di Milano, ha deciso di chiudere le porte ai bambini delle famiglie che non pagano rette e bolletini.
Il problema non è da poco, c'è un ammanco per oltre 1,2 mln di euro di riscossioni. E Filippo Errante, il primo cittadino, dopo aver attivato gli amministratori, per verificare le situazioni irregalari, dopo aver rastrellato i ritardari, dopo aver proposto un piano di rientro, scaglionato in tre rate , ha scelto di passare alle maniere forti. Delle mille raccomandate, circa 300, non hanno  avuto esito, non sono state ritirate “Un atteggiamento inaccettabile- ha commentato Errante- e di assoluta mancanza di rispetto verso le istituzioni e coloro che, invece, pagano regolarmente”. E così al rientro a scuola, il 7 gennaio, molti bambini non troveranno un posto in mensa e non troveranno posto al nido (22) o alle scuole d'infanzia (24). Molti sono stati i commenti di protesta di fronte a questa scelta. Il sindaco ha ribattuto che "i soggetti interessati non sono cittadini attenzionati dai servizi sociali, sono soggetti obbligati a pagare che invece in maniera scientifica non pagavano". Non tutti i morosi hanno ancora i figli a scuola "per loro -continua Errante- partirà il fermo amministrativo del veicolo o il pignoramento dell'immobile".