Come scegliere il nido migliore?












Questo è un periodo impegnativo per tanti genitori, si avvia la stagione degli open-day dei nidi e comincia un periodo frenetico dove ci si pongono tante domande. L'ingresso al nido è un passaggio difficile e complesso da affrontare, per la prima volta i nostri figli escono da casa per andare incontro al mondo. E allora come scegliere il nido giusto? E' difficile dare consigli uguali per tutti, ma tenterò di fare un breve elenco di cose da tenere a mente.

Spazi nido
Entrare in un nido è entrare in un mondo a sé. Si tratta di un mondo ovattato, dove tutto è soffice, colorato e a misura di “piccolo”. E guardare con attenzione ci fa capire tante cose. Primo: verificate se ci sono spazi nanna, e se sono ben divisi e delimitati rispetto agli spazi "diurni" dove i piccoli trascorrono le ore di gioco, attività e pappa. E' importante che siano separati per facilitare l'abitudine delle diverse attività da intraprendere. Osservate anche con attenzione lo spazio del cambio pannolino: è accogliente? Non è uno spazio trascurabile. Ricordo ancora quando un pedagogista mi ha spiegato: "il cambio del pannolino è un momento formativo e delicato. E' la prima educazione sessuale che si darà al bambino. Se svolta con i dovuti criteri il piccolo si sente accettato, curato e amato". Allora voi osservate com'è organizzata questa attività. Chiedete poi se c'è un giardino. Verificate che sia facile da raggiungere e sempre visibile dalla sezione, anche quando le giornate non consentono l'uscita. Infine attenzione a non farvi ingannare dalle struttura! Ci sono nidi bellissimi per arredi, e spazi ma non per questo sono nidi migliori di altri.
I giochi al nido
I materiali che vedete sono morbidi e ben puliti? La pulizia è molto importante al nido: pensate a 10-15 bimbi che sbavano su ogni cosa che prendono i mano! L'igiene è fondamentale e in un buon nido è costante e continua. Osservate se ci sono giochi realizzati artigianalmente dalle educatrici? Un bel diversivo! Guardate se ci sono dei libri. Se, si, quanti sono? E come sono disposti? E' importante che giochi e libri (almeno la maggior parte) siano a portata di manina. Sono piccole accorgimenti ma utili per capire come si lavora lo staff.
La Pappa
C'è la cucina interna? La pappa è un momento educativo fondamentale. La cucina interna consente di sentire gli odori, di fare esperimenti di cucina, sopratutto all'ultimo anno e infine ma non meno importante, i bambini così possono conoscere, vedere e relazionarsi con chi cucina per loro tutti i giorni. E si sa....i piccoli si conquistano anche con la pappa!     
Educatore e collaboratore al nido
E ora veniamo all'ultimo tassello che è davvero il più importante di tutti: ascoltate educatrici e collaboratori! Ascoltare significa oltre ad assorbire concetti e apprendere informazioni, su come si svolge una giornata al nido, sulle attività che faranno durante l'anno, sul grado di autonomia a cui si punta in questo percorso ecc ecc Si può capire quanta passione abbiano il personale per il proprio lavoro. Per stare bene con i bambini ci vuole passione, cosa che i piccoli percepiscono benissimo.
Genitori al nido
Infine una volta terminato i giri dei nidi abbiate fiducia nelle scelte che avete fatto. Se voi avete fiducia (a volte anche la simulazione va bene!) potete trasmettere serenità al bambino che sta affrontando un grande passaggio formativo, ricordate, e tenetene sempre conto, anche quando le cose si faranno critiche. Entrare al nido è un passaggio forte e molto impegnativo. Non abbiate paura se il piccolo a volte è in crisi: è normale! E ricordate anche che potete sempre e costantemente confrontarvi con le educatrici, che vi spiegheranno come fare e intervenire. Se avete domande potete scriverci:  bolognanidi@gmail.com . Intanto: buon nido a tutti!