Reggio Calabria: riapre il nido comunale di Gebbione.



Cronache cittadine
“Promessa mantenuta”, non possono che essere trionfalistici i toni con cui il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha annunciato l’imminente apertura del nido di Gebbione, popoloso quartiere della città sullo stretto. Il “Piccolo Principe” sarà inaugurato alle 10 del 16 febbraio. La riapertura dei nidi, la cui chiusura aveva portato Reggio Calabria, anche grazie alle proteste dei genitori, sulle pagine dei quotidiani nazionali, era stata annunciata dal sindaco nella tarda primavera del 2015. L’inaugurazione del nido di Gebbione, dato che non sfugge all’opposizione, sarebbe dovuta avvenire a settembre con l'avvio dell'anno scolastico.
La riapertura’comunque, non può che essere una bella notizia. Dei tre nidi chiusi nel 2013, l’unico  ad essere stato riaperto è stato quello del Cedir, il palazzo che ospita il centro direzionale del comune. L’inaugurazione del nido di Gebbione dovrebbe essere seguita a breve da quella del nido di Archi.


«Con l’apertura dell’asilo nido di Gebbione, cui seguirà di pochi giorni l’apertura dell’asilo di Archi, diamo seguito ad un altro importante traguardo che quest’Amministrazione si era prefissata” esulta Giuseppe Falcomatà, rivendicando come un traguardo della sua amministrazione la restituzione alla città dei tre nidi comunali. La riapertura delle tre strutture è stata finanziata con i fondi europei del Piano di Azione e Coesione.

I nidi di Archi e Gebbione potranno ospitare in totale un centinaio di bambini. I nomi dei due nidi, “Il piccolo principe” e “Il mago di Oz”, sono stati scelti con una consultazione on-line.  “Credo sia davvero fondamentale che le nuove strutture si integrino con il territorio, andando oltre la loro funzione primaria di centri educativi e costruendo dei veri e propri poli di aggregazione sociale nei due quartieri, aprendo le proprie iniziative a tutti i cittadini residenti nelle aree sud e nord della città» ha spiegato ancora il sindaco.

Come già aveva fatto anche in un’intervista a BolognaNidi  il sindaco ha definito la riapertura dei nidi un “segno di civiltà”. In quella stessa intervista non aveva escluso la possibilità che in città potesse nascere anche un quarto nido comunale.