Nidi: a settembre potrebbe arrivare il bonus da 150 euro


Sembra previsto per settembre il debutto del contributo da 150 euro che le aziende pubbliche e private potranno erogare ai propri dipendenti a sostegno delle rette per il nido. . La misura - contenuta nel cosiddetto decreto 0-6 - è una forma di welfare aziendale e sarà erogata sotto forma di voucher.
Il terzo comma dell'articolo 9 dell'atto del governo numero 380 prevede che le aziende, pubbliche e private, possano  erogare alle lavoratrici e ai lavoratori un "Bonus nido". Il contributo sarà spendibile nei nidi comunali e in quelli accreditati. Il buono - si legge nel testo - " non prevede oneri fiscali o previdenziali a carico del datore di lavoro né del lavoratore, fino a un valore di 150 euro per ogni singolo buono."

Due i punti ancora poco chiari: la compatibilità di questo contributo con il bonus nido di 1000 euro annui introdotto dalla legge di bilancio e la possibilità che la misura aziendale venga erogata ad entrambi i genitori.

L'articolo che prevede il "bonus nido" è lo stesso che fissa una soglia massima di partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento dei servizi educativi, pubblici ed accreditati, che ricevono finanziamenti pubblici. Lo stesso articolo, inoltre, introduce la possibilità per gli enti locali di prevedere tariffe agevolate sulla base dell'Isee e "l'esenzione totale per le famiglie con un particolare disagio economico o sociale rilevato dai servizi territoriali."