La qualità del nido? E' fatta dalle persone

Nido Gozzadini














Intervista a… C’è un cancello che si apre sui viali di Bologna, superato il quale, dopo un breve viottolo di sassi, si accede al nido Gozzadini. “Forse è il nido più piccolo della città, di certo, per me è il più bello!” Mi dice l’educatrice che mi riceve con un sorriso. Oggi incontro Elisa Braga educatrice dal 1997 e al nido Gozzadini dal 2000. Come tutti i nidi, il Gozzadini, è speciale e unico. Al centro della sua particolarità c’è la comunicazione e la relazione che lega educatori, collaboratori e genitori. Vediamo insieme come.

Quanti bambini accoglie il nido Gozzadini? Sono 27 bambini e le sezioni sono solo due per i medi e i grandi. Noi educatrici siamo in 4 e i collaboratori sono tre. Da tanti anni lavoriamo in squadra e siamo molto affiatate, un po’ come in una famiglia, ci capiamo al volo, con uno sguardo.
Cosa rende unico il Gozzadini? Chiariamo che ogni nido è unico a modo suo, altrimenti potrebbe sembrare che pensi che il Gozzadini sia meglio di altri nidi, non è così. In generale credo che la vera qualità di un nido la faccia il personale che ci lavora. Fatta questa premessa, penso anche che il Gozzadini sia speciale perché è piccolo, proprio per questo è particolarmente accogliente. Conta pochi bambini e lo spazio è contenuto, quando si entra qui, sembra un po’ di entrare in una casa.
Che spazi ci sono? C’è una sala molto ampia allestita per diverse attività: da quelle motorie, alla lettura e al gioco libero. In questa sala facciamo anche l’accoglienza al mattino. Poi c’è lo spazio delle nanna, il bagno e la sala dove svolgiamo le attività i laboratori e dove mangiamo. Il giardino che è in dialogo diretto con la sala dell’accoglienza ed è anch’esso uno spazio educativo.
Come usate il giardino? In prevalenza lo sfruttiamo per il gioco libero, ma anche per attività strutturate, in genere per riconoscere e amare la natura. Una volta abbiamo spogliato completamente il giardino dai giochi e gli arredi per vedere come avrebbero reagito i bambini.
E cosa hanno fatto? Dopo un primo momento di stupore e smarrimento hanno iniziato a giocare con la natura: pezzi di legno, sassi, fiori...devo dire che è stata una bellissima esperienza da ripetere. Un’altra volta abbiamo fatto il fuoco in giardino.
Com’è andata? I bambini erano stupefatti e molto coinvolti. Hanno lavorato con noi per realizzarlo, con la raccolta del legno e anche per spegnerlo. La meraviglia sui loro volti di fronte al fuoco e poi lo stupore quando hanno scoperto il fumo. Tutto si è svolto ovviamente sotto la nostra strettissima sorveglianza. 















Che attività svolgete all’interno? Facciamo attività motorie, laboratori creativi e di sperimentazione... Da sempre attribuiamo molta importanza alla lettura. Oltre ad avere i libri più classici, abbiamo anche i libri a rullo che abbiamo realizzato noi. Al posto delle pagine da girare, le immagini, scorrono su una tela continua che gira un po’ come una pellicola cinematografica. 

















Tra le specificità del nido Gozzadini c’è una pagina facebook. Ci racconta? La pagina facebook Nido Gozzadini nasce da una mia personale passione per il web e dalla necessità di raccontare cosa facciamo al nido. Siamo in tre ad amministrare la pagina e il gruppo è chiuso. Tutti possono postare immagini, notizie, informazioni, previa approvazione.
Informazioni di che tipo? Varie: dall’orario dell’assemblea di sezione, agli auguri di Natale, a volte condividiamo un articolo di giornale, oppure le foto delle attività svolte in giornata sempre stando attentissime alla privacy dei bambini che non vengono mai ritratti in volto. Nel tempo la pagina è servita in molti modi, una volta, i genitori ci hanno avvisato che il telefono era guasto.
L’uso di facebook aiuta il dialogo tra genitori o può rendere la comunicazione più difficile?
Per la nostra esperienza possiamo dire che è d’aiuto. Non abbiamo mai avuto insulti, discussioni e non siamo mai dovute intervenire con censurare. Ma direi che funziona e produce relazioni positive. Ovvio che le relazioni si devono sempre coltivate direttamente al nido e fb non può essere un canale di comunicazione e dialogo esclusivo.
La pagina Facebook è utile anche per i bambini? Una volta è capitato che un bambino era assente mentre noi al nido stavamo preparato un disegno che sarebbe servito per presentarci alla scuola d’infanzia. Era l’ultimo anno al nido e i bambini si preparavano alla gita per conoscere le scuole d’infanzia. Bene, ho pubblicato il disegno sulla nostra pagina e il giorno dopo, il bambino assenta è arrivato al nido con lo stesso disegno. Ecco queste sono piccole soddisfazioni.
I genitori iscritti alla pagina facebook sono quelli dell’anno in corso? No, la cosa più bella è che i genitori che già da anni frequentano altre scuole continuano a seguirci, commentando la pagina. Anche questa è una bella soddisfazione.
Come sono i genitori di oggi? Sono cambiati nel tempo? Dal mio punto di vista, si. Oggi sono spesso più preparati ed esigenti. Fanno molte domande e vogliono sapere tutto. Spesso sono anche più ansiosi, più spaventati ad affidarci i bambini ma questo succede all’inizio del percorso. Capita di frequente che non riescano ad accettare il pianto del bambino anche quando è una risposta ad una situazione del tutto naturale e anzi salutare.
Ad esempio quando? Quando sono nella fase l’ambientamento. E’ naturale che al momento della separazione il bambino pianga. Sovente il genitore per prevenire il pianto sposta l’attenzione del bambino su un gioco o un libro o sul giardino. Quando invece l’attenzione dovrebbe essere rivolta tuttalpiù su noi educatrici che siamo l’aspetto sostanziale del nido. Quello che non cambia è che quando noi educatrici riusciamo a guadagnare la fiducia del genitori, abbiamo automaticamente la fiducia del bambino.