La parola educare fa rima con picchiare?

BolognaNidi
















Parole e Pensieri... Fai una prova, digita sui motori di ricerca, sotto la tendina notizie, la parola maestra e osserva i risultati. Saranno tantissime le pagine che in pochi secondi appariranno sullo schermo del tuo pc e la maggior parte delle notizie riguarderanno non l'educazione, non la scuola, non l'istruzione ma la violenza. 


La cattiva maestre 
In cima scorreranno le notizie delle "maestre cattive" quelle che picchiano, schiaffeggiano e insultano i bambini. E più i bambini sono piccoli, più ci saranno particolari agghiaccianti "facevano mangiare il vomito ai piccoli" oppure "parolacce e insulti " Troverete, scorrendo titoli e articoli, precisi riferimenti di come le maestre picchiavano: se sulla schiena, sulla testa, se davanti ai bambini o in privato...Per rendere più efficace la notizia saranno riportati filmati, dove i bambini sono coperti nel volto, ma sono comunque riconoscibili. 

I diritti dei bambini

 Non so se fosse successo ai mie figli come avrei reagito alla divulgazione delle immagini. I video non aggiungono niente alla notizia, una volta che i fatti si sono descritti. Personalmente, se avessi subito una violenza, poniamo per strada, non so se gradirei farmi vedere in quei momenti. Vedere quelle immagini è una questione d'informazione aggiuntiva? La privacy della vittima non esiste più una volta che ha subito violenza?

Perché la parola maestra è legata alla parola violenza?

E poi, le tante maestre, e i pochi maestri, che tutti i giorni vanno a scuola fanno giocare i bambini, li istruiscono, li accudiscono e li educano, perché vengono narrati e indagati solo quando picchiano, quando "sbarellano", quando maltrattano? Così "l'intera carriera dell'insegnate si riassume nelle immagini di quei gesto, e la persona è giudicata, solo per quello" mi diceva Vittorio Lodola D'Oria, uno che di questi violenza e maltrattamenti se ne intende.  Così, aggiungo io, molto spesso, l'intera categoria "maestre" viene catalogata sotto il profilo di possibile violenta.

Le maestre sono anche picchiate 
Dopo la carrellata di notizie sulla "maestre-cattive", state certi che arriveranno tante altre notizie di maestre, o professori, che sono picchiati. Sono picchiati dai genitori e dagli studenti. Quasi mai si picchiano tra di loro, o per lo meno, se succede, la cosa non fa notizia. La scuola, dall'infanzia alle superiori, sta diventando un terreno di lotta? E dopo le botte cosa rimane della difficile e delicata arte di educare? Come si fa a educare dopo che si è passati alla mani? 

La parola violenza è legata anche alla parola educatrice

Se cercate ancora online la parola "educatrice" i risultati saranno di altra natura. Le notizie di violenza diminuiranno, ma ne rimarranno ancora molte. Le educatrici, non sono tanto quelle che danno botte , almeno per la ricerca di google, ma quelle che prendono botte... non dai bambini, ma da uomini o ragazzi con cui svolgevano il loro lavoro. E le educatrici a differenza delle maestre, non lavorano quasi mai a scuola, ma in comunità, in centri di accoglienza, in contesti insomma difficili. Sarà per questo che le prendono? Non lo so, ma è deprimente che queste professioni, tanto sensibili, siano raccontate e interessino il pubblico solo in occasioni di violenza. Eppure il loro lavoro ci riguarda molto da vicino e in tante fasce della nostra età.