Veneto: Nidi famiglia da oggi anche in convenzione

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Cronaca Bambina. La proposta porta la firma  di Manuela Lanzarin assessore al sociale in  Regione Veneto. Con la delibera 153 si aggiornano i criteri per l’apertura e il funzionamento dei nidi in famiglia. 

 L'assessore

“Con questo provvedimento – spiega l’assessore – la Regione si fa garante nei confronti delle famiglie del servizio offerto da queste piccole strutture, gestite in abitazione civili e rivolte ad un ridotto numero di bambini. Così facendo in Veneto si fa entrare i nidi gestiti a livello familiare nella rete dei servizi per la prima infanzia, con l’effetto indiretto di consentire alle famiglie che si avvalgono di queste strutture di avere accesso alle provvidenze pubbliche previste per la prima infanzia, come il ‘bonus bebè’”.

La delibera
  
Nella delibera 153 pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Veneto n. 20. si indicano i criteri richiesti ai servizi in famiglia per l’avviamento dell’attività.
Ci sono specificati i parametri che stabiliscono le dimensioni l' accoglienza dei bimbi, non più di 6 di età compresa, tra i 3 a ai 36 mesi, si indicano gli spazi dedicati per cucinare e per dormire. Ma anche la presenza di arredi, giochi e materiali sicuri. Infine si richiede un educatore professionale regolarmente contributo e con previdenza assicurativa.

Nidi famiglia 
 
Le strutture che rispetta tutti i criteri indicati , entreranno nell’elenco pubblico dei servizi per la prima infanzia, pubblicato online nel sito della Regione Veneto. Oltre ad entrare nell'elenco questi servizi  potranno convenzionarsi con gli enti pubblici e avere così le credenziali per consentire alle famiglie di accedere alle provvidenze pubbliche per la prima infanzia.