800 maestri di potenziamento per la scuola d'infanzia. 1 ogni 17 scuole












Cronaca Bambina "La scuola dell’infanzia doveva essere il fiore all’occhiello della riforma Renzi. Alla lunga, si è rivelata un flop ed ora arriva l’ennesima operazione di pura facciata. Dopo due anni e mezzo di proteste prodotte dalle maestre, sul

finire della legislatura i decisori politici di maggioranza hanno stabilito di concedere qualche migliaia di posti di “potenziamento” scolastico anche al settore formativo 3-6 anni". Così commentano Anief l'assunzione di 800 maestri di potenziamento per la scuola materna.Deludente il piano di potenziamento dei docenti della scuola dell’infanzia, con il numero che si è via via ridotto, sino a diventare appena 800 su scala nazionale. 


Numeri per regioni
 Al Piemonte verranno assegnati 59 maestri “potenziatori” a fronte di 1.092 scuole dell’infanzia. Quindi un docente per ogni 19 istituti (media analoga all’Abruzzo). Va ancora peggio all’Umbria, dove in tutta la regione arriveranno solo 15 maestri su 311 scuole. cioè uno maestro ogni 21 istituti. Stessa media per il Friuli-Venezia Giulia che vede 14 nuovi maestri su 300 istituti. In Sardegna per 492 scuole d’infanzia ci saranno 22 potenziatori. La Basilicata un maestro ogni 22 istituti. Il record negativo spetta però al Molise, con 5 insegnanti su 123 istituti scolastici. La Calabria, dove le istituzioni scolastiche sono 835 e i maestri in arrivo si fermano a quota 34, cioè uno ogni 25/26 istituti. In Emilia Romagna 45 maestri su  733 istituti. In Lombardia 95 su 1325. In Sicilia 92 su oltre 1500 istituti. In media nazionale: un maestro ogni 17 scuola.