Nido Roselle: una mamma racconta

kakiski











La possibilità di realizzarmi come mamma e come donna lavoratrice è in buona parte dovuta all'esistenza degli asili nido a Bologna. I miei 4 figli hanno tutti frequentato il nido Roselle,quartiere Savena, dai sei mesi circa di età
ciascuno,dal 2003 ad oggi. Alle educatrici ho affidato e continuo ad affidare ogni giorno, il mio tesoro più grande, i miei figli, e ho potuto così laurearmi,frequentare il corso di formazione specifica in medicina generale, lavorare come guardia medica e recentemente aprire il mio ambulatorio di medicina generale. Quando il commissario Cancellieri decise, nell'aprile 2011, di chiudere il nido Roselle, perché struttura pericolosa per i bambini, ho manifestato la mia rabbia,visto che la mia piccola aveva appena finito il lungo inserimento in quella struttura. L'allora candidato sindaco Virginio Merola ci incontrò e promise che, fatti gli accertamenti tecnici del caso, avrebbe mantenuto la struttura aperta qualora in regola e sicura,una volta diventato sindaco. Merola è il Sindaco di Bologna e il Roselle, con grande gioia, è rimasto aperto e funzionante,perché sicuro. Tuttora lo ringrazio. Il Sindaco Merola è venuto a giugno, con l'Assessore Pillati, al nido Roselle. Ufficialmente lo abbiamo ringraziato e all'assessore Pillati abbiamo chiesto di partecipare alle decisioni future. Le iscrizioni per l'anno scolastico 2011/12 per i lattanti  non sono state aperte ma soltanto per i grandi (in un unico di nidi) per prendere tempo e valutare un ordine di priorità di ristrutturazione degli edifici scolastici. La struttura è degli anni '70 ,come molte altre a Bologna,andrebbe rivista e resa a norma antisismica. A settembre 2012 sono stati fatti dei lavori di manutenzione sul tetto del Nido e alla prima pioggia autunnale alcune gocce sono entrate ugualmente nell'edificio. L'assessore Rizzo Nervo ha provveduto, su nostra richiesta, tempestivamente,attraverso i lavori pubblici, e ora sembra tutto risolto. Mi chiedo ora l'anno scolastico prossimo 2012/13, cosa accadrà? Notizie ufficiose dicono che il Roselle rimarrà aperto. Ma verranno presi nuovi bimbi lattanti o soltanto altri medi,mentre gli attuali medi termineranno il ciclo educativo come grandi? Sempre ufficiosamente, pare che i bimbi attuali medi finiranno il ciclo educativo l'anno prossimo al Roselle. Reinserire altri 60 bambini medi è molto faticoso per il personale,che sarebbe felicissimo, pur di mantenere il nido aperto,ma poi nel 2013? Che possibilità di ristrutturazione ci sono? Con che fondi? Sarebbe giusto mantenere unita l'equipe pedagogica che da anni funziona nel lavorare assieme,è possibile? Nelle vicinanze stanno finendo di costruire il palazzo Unipol, dove sembra si trasferiranno gli uffici di Unisalute. Si potrebbe pensare a un finanziamento Unipol per ristrutturare il Nido Roselle,assicurando ogni anno un numero congruo di posti ai dipendenti Unipol,mantenendo il personale comunale(educatrici e collaboratrici)? Come cittadina e mamma chiedo di investire nell'infanzia,nei nidi in particolare, perché è lì il  futuro di un paese che deve crescere!!! E' lì che iniziano a appianarsi le differenze socio economiche di origine dei bambini. E' lì che si iniziano a prevenire i disagi giovanili. Secondo molti studi europei e della fondazione Agnelli.