La
scuola, palestra di democrazia, contro la violenza e il terrore
Nel
momento del dolore e della sofferenza per la morte di una giovane
studentessa, Melissa Bassi, avvenuta a Brindisi davanti
all’Istituto che frequentava, emerge nelle coscienze di noi tutti
l’importanza che ha la scuola come presidio democratico e palestra
di formazione civile.
La
risposta migliore a chiunque sia stato a commettere questo atroce
attentato e per qualsiasi motivo l’abbia fatto è stata la presenza
in massa dei giovani e dei cittadini alle manifestazioni ed ai
presidi organizzati nel giro di poche ore.
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non si torna! La scuola continuerà a lavorare per affermare una
nuova etica dell’impegno civile e per far valere l’esigenza della
partecipazione dei giovani alla vita della società.
L’istruzione
e una politica che sappia lavorare per la cultura della legalità e
per sconfiggere l’ingiustizia sono i due capisaldi che ci possono
permettere di vincere su chi usa la politica per il proprio
tornaconto e su chi usa il terrore e la paura per cercare di
dominare.
Chiunque
voglia intimidire la scuola intesa come luogo dove i ragazzi
imparano a discutere, confrontarsi sui conflitti e cercare
soluzioni accettabili per tutti, deve trovare una ferma risposta da
parte di tutta la società.
Fin dal
primo giorno di rientro a scuola, discutiamo con i ragazzi di quello
che è successo e cerchiamo insieme iniziative che non siano
unicamente solidarietà a parole, ma che prevedano l’individuazione
di progetti e azioni concrete per un futuro senza mafia, terrorismo e
ingiustizia sociale.
Il
Movimento di Cooperazione Educativa aderisce alle iniziative di
solidarietà organizzate in tutta l’Italia che si terranno nei
prossimi giorni per ricordare la strage di Capaci e per esprimere
solidarietà alla città di Brindisi
robertolova@alice.it
berto
Lovattini tel 334 3156348 robertolova@alice.it