emilymccloy |
Venerdì si è svolta una riunione allargata a
tutti, o quasi, i gruppi che in città si stanno spendendo sul tema
nidi e scuole dell'infanzia. L'incontro è stato un momento di primo
contatto e confronto. Ognuno dei partecipanti si è presentato e ha
spiegato che tipo di lavoro sta svolgendo.
I presenti
Il comitato cittadino dei genitori (quello
istituzionale per intenderci) Sta lavorando attorno ad un progetto di
modifica del regolamento dei nidi e le scuole dell'infanzia rispetto
alla partecipazione dei genitori con l'Amministrazione in modo
continuo e fissato in date. Il progetto è già stato presentato
all'assessore Pillati e responsabili amministrativi si stanno raccogliendo le firme dei presidenti dei nidi e delle scuole per presentarlo di nuovo in un'udienza conoscitiva . Il secondo
intervento è stato del personale Nido Materne un gruppo che
in poco tempo ha raccolto l'adesione di 380 persone tra precari e
personale di ruolo. Il loro lavoro si sta concentrando sulla raccolta
d'idee alternative all'esternalizzazione dei servizi. Di più vecchia
costituzione le Autoconvocate che da tempo circa due anni si
stanno muovendo attorno al tema, chiedendo maggior condivisione da
parte dell'Amministrazione in materia servizi d'infanzia. Una materia
che tratta semplicemente il loro lavoro di tutti i giorni. A seguire
l'associazione Dentro al nido, associazione
di giovane costituzione. Il loro interesse è nato in un momento
delicato nella recente storia dei servizi, quando l'allora
commissario Cancellieri, stava esternalizzando molti nidi in città
senza discussione alcuna. A quel punto è intervenuto il Comitato
dei genitori contro i tagli che proprio sull'esternalizazzione ha
saputo opporsi con tante iniziative e ha strappare la promessa,
durante le elezioni, dell'allora candidato, Virginio Merola, di
mantenere tutto ciò che è pubblico tale. Il 24 maggio il
comitato ha organizzando un corteo contro la privatizzazione, contro
la fondazione. La parola è passata al
comitato bolognese scuola e costituzione un'associazione attiva da molto che si è
distinta per conoscenza in materia scuola dell'infanzia. L'associazione si relazione in stretta sinergia con l'assembleadella scuola, che da tempo si
sta spendendo attorno alla scuola con molte azioni, l'ultima delle
quali a livello nazionale: l'urlo della scuola per una nuova
primavera. Ma il comitato scuola e costituzione si lega anche con un altro
gruppo di nuovissima formazione scuola dell'infanzia liberi
tutti, una rete di genitori
esclusi dalle scuole dell'infanzia e sono oltre 400. In città si
stanno muovendo in ogni dove con moltissima energia, con più azioni
tra le quali una raccolta di firme. A distinguersi per tematica
è intervenuto l'osservatorio delle mense
un gruppo di genitori che stanno chiedendo di rispettare in termini
di legge, l'uso di cibi biologici e un maggior controllo della
qualità. Il tema ha anche una valenza politica dato che Seribo,
l'azienda a partecipazione pubblica che fornisce i pasti nelle scuole, è in scadenza di mandato.
I gruppi
In città sono numerosi e nonostante le differenze di pensiero politico e si possono incontrare sotto un'intento comune: difendere il pubblico che c'è e che oggi è in gravissimo pericolo, e dar voce, questa un'aggiunta di chi scrive, a chi i servizi li vive e non può spiegare il proprio pensiero: i bambini. La riunione si è conclusa con un'idea condivisa in divenire.
In città sono numerosi e nonostante le differenze di pensiero politico e si possono incontrare sotto un'intento comune: difendere il pubblico che c'è e che oggi è in gravissimo pericolo, e dar voce, questa un'aggiunta di chi scrive, a chi i servizi li vive e non può spiegare il proprio pensiero: i bambini. La riunione si è conclusa con un'idea condivisa in divenire.