Bologna, 15 ottobre 2014 |
Quando Laura mi ha invitata a
collaborare con Bologna
Nidi ho accettato con entusiasmo: questa esperienza mi avrebbe
permesso di raccontare di nidi e scuole dell'infanzia ma anche di bambini e
genitori, tutti senza distinzioni. Mi perdonerete quindi se oggi vi parlo di
bambini e bambine che al nido e alla scuola dell'infanzia non andranno: sono i bambini morti prima del parto o poco dopo. Sembra siano circa 5 milioni ogni anno e ad ognuno corrisponde una coppia di genitori: mamme e papà che, forse, incrociamo
ogni giorno perché hanno altri figli, di pancia o di cuore, arrivati prima o
dopo la perdita, che frequentano il nido, la piscina o il parco giochi insieme
ai nostri, oppure mamme e papà che altri figli non li hanno e potrebbero non
averli. Tra loro ci sono la mamma sempre di corsa, la fruttivendola, la
dentista, l'impiegata, la neurologa, l'infermiera, la casalinga, la
parrucchiera, l'insegnante di yoga, la maestra, l'istruttrice di nuoto che abbiamo incrociato portare, orgogliosamente o
discretamente, in giro il loro pancione e poi abbiamo rivisto senza pancia,
senza carrozzina e senza nessun bimbo in fascia. Magari abbiamo intuito cosa fosse successo ma per paura,
pudore o semplicemente per non dire la cosa sbagliata abbiamo fatto finta di
niente. Ed è proprio per rompere il silenzio intorno a questo lutto non
riconosciuto che ad ottobre si celebra in tutto il mondo il mese della
consapevolezza sulla morte infantile e sulla perdita in gravidanza.
CiaoLapo e il lutto perinatale
I numeri parlano di un fenomeno che riguarda, nei paesi
industrializzati, un nuovo nato ogni 250/300. In Italia le iniziative tese a
sensibilizzare l'opinione pubblica e a creare una cultura condivisa sono
coordinate dall'associazione CiaoLapo Onlus fondata nel 2006 da Claudia Ravaldi
e Alfredo Vannaci dopo la perdita, alla fine della trentottesima settimana di
gravidanza, del loro secondo figlio, Lapo. Dopo quella perdita Claudia e
Alfredo, entrambi medici, avvertono oltre al vuoto lasciato dal loro bambino
anche quello che può essere definito un vuoto culturale e che porta con se
un'assistenza, spesso inadeguata verso i genitori e le famiglie in lutto.
" CiaoLapo si occupa di salute perinatale -
spiega Claudia Ravaldi,
psicologa e psicoterapeuta, lavorando per la prevenzione e offrendo sostegno
medico e psicologico alle famiglie colpite dalla perdita di un bambino in
gravidanza o dopo la nascita, al momento della perdita, durante le gravidanze
successive o nei percorsi adottivi".
Dal 2007 l'associazione fa parte
della International Stillbirth
Alliance , gruppo di associazioni che riunisce le principali
associazioni internazionali impegnate nella ricerca e nella sensibilizzazione
sulla morte intauterina e sulla SIDS. Nello stesso anno l'associazione ha anche
dato vita al sito www.babyloss.info che raccoglie tutte le informazioni e gli
appuntamenti organizzati dai volontari.
Ogni anno in Italia muoiono 3500 bambini, un tabù da superare
Nel nostro
paese ogni anno sono 3500 i bambini che muoiono nell'ultimo trimestre di
gravidanza o nei primi giorni di vita. " Nonostante i progressi della
medicina prenatale questo tasso - continua Claudia
Ravaldi - è rimasto pressoché
invariato negli ultimi dieci anni". Molte morti restano inspiegate.
"Studi scientifici internazionali sottolineano che l'attento esame di ogni
evento potrebbe individuare le cause nel 70% dei casi: ciò sarebbe fondamentale
per prevenire altre morti nelle gravidanze successive, dal momento che uno
degli aspetti più drammatici della morte perinatale è l'aumentato rischio di
ricorrenza" spiega ancora.
La sfida che
l'associazione, condivisa con le altre organizzazioni internazionali, insegue
fin dalla sua fondazione è quella di aprire la discussione su questo tema
coinvolgendo operatori sanitari, genitori e cittadini al fine di migliorare le
conoscenze e la cura del singolo e della comunità. In Italia, definita fanalino
di coda nell'assistenza alle famiglie colpite, questa sfida si traduce
nell'educare senza spaventare per superare
il tabù sul lutto perinatale.
Il Babyloss
A superare
questo tabù sono tese le tante iniziative messe in piedi per il mese della consapevolezza
che anche quest'anno si celebra in oltre 50 città con un calendario ricco di
eventi patrocinati da più di 120 istituzioni ed enti nazionali. A livello
nazionale due sono gli eventi più attesi: il 15
ottobre e il Raduno
nazionale.
In molti paesi
il 15 ottobre viene riconosciuta come la
giornata della consapevolezza sul lutto in gravidanza e dopo la nascita. Una
giornata che CiaoLapo, anche attraverso un disegno di legge depositato,
vorrebbe ufficializzare e istituzionalizzare pure in Italia. "Nonostante
lodevoli sforzi in due diverse legislature la politica guarda al lutto
perinatale ancora con poca conoscenza e una certa indifferenza" spiega
ancora Claudia Ravaldi parlando di "un vero peccato per le centinaia di
migliaia di cittadini italiani che ogni anno affrontano una perdita".
Il
fatto che in altri paesi la politica abbia fornito risposte già 20 o
addirittura 30 anni fa, però non scoraggia i genitori e i volontari
dell'associazione che anche quest'anno il 15 ottobre, oltre a dibattiti, incontri e convegni, daranno vita all'Onda
di luce: alle 19 ognuno
accenderà una candela e questa si
trasformerà in un'onda luminosa che inseguendo i fusi orari avvolgerà l'intero
globo. “Si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con
molte altre persone nel mondo accomunate da un lutto che invece abitualmente
isola: la morte di un bambino” illustra Claudia Ravaldi. Il 15 ottobre, inoltre, 12 città c si potrà
assistere gratuitamente alla proiezione del film Return to zero, il primo lungometraggio americano, prodotto anche
grazie al contributo dell’associazione, dedicato alla morte in utero.
Molto atteso anche l’appuntamento con il
Raduno Nazionale in programma dal 9 all’11 ottobre a Castel San Pietro
Terme. Il week end ricco di incontri di
formazione e appuntamenti culturali culminerà domenica nella splendida cornice
del Giardino degli Angeli dove centinaia di genitori si raduneranno per il
consueto lancio dei palloncini in ricordo dei propri bambini. L’evento sarà preceduto dal concerto di Marco
Ligabue in programma sabato alle 17 sempre al Giardino degli Angeli.
LINK
Il programma completo delle iniziative
può essere scaricato a questo indirizzo:
PS Ho conosciuto
Ciaolapo in una calda sera d'estate del 2012 quando Lucrezia, la mia terza
bambina, è nata senza vedere il mondo alla fine della trentesima settimana di
gravidanza.