Elezioni-Bologna Il
candidato sindaco del partito comunista dei lavoratori è Ermanno
Lorenzoni, ex ferroviere oggi in pensione, con alle spalle attività
politica “fin da ragazzo”.
Iniziamo
con lui una serie di interviste sull'infanzia ai candidati che hanno
accolto la nostra richiesta.
Il
vostro programma elettorale mette in primo piano: l'uscita dal patto
di stabilità (quindi dai vincoli di spesa e d'assunzione) a cui sono
sottoposti i bilanci delle Pubbliche Amministrazioni. Come?
Mi
rendo conto che non è una cosa semplice. Un sindaco deve giurare e
rispettare le leggi del paese. Ma il nostro partito ha un punto di
riferimento molto preciso non vogliamo rappresentare tutti . Le
nostre politiche si concentrano a favore dei lavoratori, in
particolare quelli che stanno più soffrendo la crisi.
I
limiti imposti alle PA hanno un motivo molto preciso: contenere il
debito pubblico che è alle stelle, quindi...
Quindi
credo che i soldi si possono trovare in altro modo. Se non si vuole
assumere il personale pubblico, questo è un altro discorso.
I
soldi dove si trovano?
Per
rimanere in ambito scolastico, ad
esempio, possiamo recuperare i finanziamenti alla scuola privata per
darli alla scuola pubblica.
I
finanziamenti che il il comune versa per la scuola privata sono circa
1 mln. Con la stessa cifra, forse, si costruisce un nido. Non è una
cifra un po' piccola per assumere e investire?
Si,
è una cifra contenuta ma è un inizio. C'è il “tesoretto”
accumulato da questa giunta, di quasi 20 Mln . Con questa risorsa si
possono fare molte cose.
Il
tesoretto è stato creato da un contenimento della
spesa pubblica rispettando i limiti imposti dal
patto di stabilità...
Il
contenimento della spesa è stato possibile sopratutto
da tagli sui
servizi. Molte economie
pubbliche sono state
distribuite
a privati che
non sempre hanno reso economicamente quello che promettevano.
Ad
esempio?
Gli
esempi non mancano. ACER ha
investito soldi pubblici in borsa senza cavarne
profitto. La sede
del Comune in Piazza Liber Paradisus: è costata al
costruttore circa 70 milioni, ma il Comune la pagherà 9
milioni e mezzo l'anno per 28 anni. Il People Mover (al di là della
sua utilità effettiva) costerà circa 120 milioni,finanziati quasi
tutti dal pubblico (Regione,Tper,Società Aeroporto,pochissimo
Marconi Express). Queste ultime non a caso sono due
opere in "project financing", un vero e proprio
grimaldello per aumentare il debito pubblico e far ingrassare i
banchieri.
Torniamo
ai bambini. Il comune quest'anno ha offerto un servizio estivo che ha
un costo settimanale di 80 Euro “come un privato”. Lei come
giudica questa scelta?
Penso
che l'istruzione dovrebbe essere per tutti e gratuita. E' un bene di
prima necessità.
Per
offrire questi servizi alle maestre è stato chiesto di lavorare a
luglio. Ci sono state molte polemiche in proposito, meno attenzione
al nuovo contratto al personale, si indeterminato ma con un aumento
di ore frontali in aula. Lei cosa ne pensa?
Penso
che lavorare a luglio sia possibile, non trovo invece un bene per il
personale e i bambini tante ore frontali. Sono un impoverimento per
tutti.
Infine
mensa scolastica: cosa propone?
Credo
che internalizzare il servizio sia un maggiore garanzia di qualità e
responsabilità per il primo cittadino. Si dovrebbe però aprire una
maggior dialogo e una partecipazione più reale con i lavoratori.