Cronaca Bambina Mancano poco più di due settimane al voto, allora è arrivato il momento di
fare un giro tra i programmi elettorali ed estrapolare chi, dice
cosa, riguardo ai servizi educativi 06 e in generale sulle famiglie, che come vedremo, per alcuni sono temi
interscambiabili. Il tema “nido” ,come abbiamo già visto, è
stato affrontato da quasi tutti gli schieramenti. E mentre aspettiamo
ancora risposte alla nostra lettera-appello (leggi qui), alla quale
per ora hanno risposto Liberi e Uguali, proponendoci un
dibattito, (leggi qui) e il Movimento 5 Stelle con i quali stiamo concordando
un’intervista. Andiamo a dare un’occhiata ai programmi e alle
diverse posizioni.
Famiglie con figli: quali politiche?
Il
M5S
lancia
l’ipotesi
di sostenere le famiglie con figli con una spesa
complessiva di 17 miliardi. Come? Prendendo spunto dal modello
francese, che già da anni, rimborsa asili nido, baby sitter e
l’acquisto di bene necessari alla cura. Propone anche
l’introduzione dell’iva agevolata per prodotti neonatali, per
l’infanzia e per la terza età. Infine maggiori detrazioni per
assumere colf o badanti.
Il PD,
dopo aver avviato in questi anni una costellazione di Bonus, propone
un sostegno universale alle famiglie. Quindi ad ogni
famiglia un assegno. Una misura fiscale unica che preveda 240 euro
di detrazione Irpef mensile per
i figli a carico fino
a18 anni e 80 euro per
i figli fino a 26anni. Questo sostengo andrebbe a tutti:
qualunque lavoro svolgano i genitori e a tutte le fasce di
reddito, da zero fino a 100mila euro all’anno. Per realizzare
questa operazione fiscale di sostegno si investirebbero 9 miliardi
di euro. Il partito affronta anche sulle difficoltà delle madri
che devono rientrare al lavoro dopo aver avuto il bambino, rendendo
obbligatoria la concessione del lavoro agile (smart work) dopo la
maternità. Offrendo poi un sostegno economico alle madri che
vogliono tornare subito al lavoro. Oggi le madri, dopo la fine della
maternità obbligatoria, possono restare a casa con una retribuzione
pari al 30% dello stipendio per 6 mesi. Questo beneficio spetterà,
sotto forma di buono per le spese di cura, anche alle donne
che tornano a lavorare. Per un costo di 600 milioni di euro Si pensa
anche ai padri con un estensione a 10 giorni il congedo
obbligatorio.
La
coalizione di centro destra nel
programma elettorale menziona:
il quoziente
familiare, la tutela del lavoro delle giovani madri,la difesa delle
pari opportunità e del riconoscimento pensionistico a favore delle
madri. Prevede anche una riforma del sistema tributario introducendo
un’unica aliquota fiscale (Flat tax) per famiglie e imprese.
Prevede anche l’eliminazione dell’imposta sulle donazioni,
l’imposta di successione, la tassa sulla prima casa, al bollo sulla
prima auto e sui risparmi.
Liberi e Uguali affronta il tema “famiglia” dal punto
di vista dei diritti. Scrive: “Abbiamo la necessità di riformare
nel suo complesso il diritto di famiglia, che deve essere
declinato al plurale, parlando di “famiglie” e includendo
anche quelle di fatto e ogni altra forma di legame familiare.
L’istituto dell’adozione ordinaria va riformato per rispondere a
criteri più accessibili e semplificati, nell’esclusivo interesse
del minore”.
Asili nido: quali politiche?
M5S, oltre
a quello già scritto sopra non ci sono altre specifiche . In
sostanza si prevedono rimborsi spesa.
Il partito democratico prevede un piano
nazionale di asili nido da 100 milioni di euro l’anno per
tutta la legislatura. Come già sancito dalla legge 0-6 che per
quest’anno ne prevedeva oltre 200 di Mln. Si prevede anche
l’istituirsi di un unico strumento di durata triennale di 400
euro al mese per ogni figlio fino ai 3 anni, che possa essere
speso per la retta dell’asilo nido o per il rimborso delle spese di
baby sitter. Insomma la riconferma del bonus nido, o bonus bebè e
della legge 06. Il costo previsto per entrambi gli strumenti sono di
1,1 miliardi.
Coalizione centro-destra: Anche
loro ipotizzano un piano
straordinario per la natalità con asili nido gratuiti e
consistenti assegni familiari più che proporzionali al numero dei
figli.
Siti di riferimento
Partito Democratico
Forza Italia
Lega Nord
Fratelli d'Italia
Movimento 5 Stelle
Liberi e Uguali