Cronaca Bambina Genitori, educatori e nonni state attenti a quel che dite e fate davanti ai bambini! Spesso gli adulti sono propensi a pensare “tanto è piccolo, non capisce”… Invece i bambini fin da piccolissimi ci conoscono e ci capiscono molto meglio di quel che siamo propensi a pensare. Alcuni ricercatori svizzeri si sono posti il problema: “Ma i bambini sanno capire e interpretare le emozioni delle persone che li circondano?” Lo studio, ancora in fase iniziale, è condotto dalla facoltà di psicologia dell’Università di Ginevra. I primi risultati? Sorprendenti!
Capire
e interpretare gli altri
La
domanda che si sono posti i ricercatori di Ginevra in realtà è più
complessa di quello che potrebbe apparire. I bambini hanno la
capacità di distinguere le espressioni dei volti e prediligono i
volti che esprimono felicità. questo lo sappiamo già. Ma i
ricercatori del BabyLab,
l’ateneo che studia lo sviluppo senso-motorio affettivo e sociale
dell’età evolutiva si sono chiesti se i piccoli sono in grado di
riconoscere i sentimenti oltre a classificare le caratteristiche dei
volti.
Come si è svolto l’esperimento?
I ricercatori ginevrini fino ad ora hanno coinvolto 24 bambini di sei mesi ad un semplice esperimento. Un esercizio svolto in due fasi.
. Nella prima fase i bambini hanno ascoltato delle voci che esprimeva sentimenti come felicità, rabbia o una NON espressione, usando un tono privo di sentimenti, per circa 20 secondi.
. Nella seconda fase hanno mostrate immagini di volti che esprimevano felicità o rabbia, per circa 10 secondi.
Tramite una tecnica specifica hanno poi misurato quanto lo sguardo si soffermasse su un particolare più che un altro.
“Se
i bambini avessero guardato
i volti felici o arrabbiati allo stesso modo -hanno
spiegato gli autori in un nota pubblica- non
sarebbe stato possibile concludere che ci fosse una differenza
invece se avessero guardato una
faccia molto più a lungo dell’altra, avremmo potuto affermare che
sono in grado di individuare una differenza tra i due volti”.
Cosa è risultato?
Dopo
aver ascoltato la voce felice i bimbi si sono soffermati più
a lungo sulla faccia arrabbiata in particolare sulla bocca della
faccia arrabbiata. Una preferenza che dimostra, secondo i
ricercatori, come i piccoli abbiano già a sei mesi la capacità di
trasferire informazioni emotive sulla felicità dall'udito alla
modalità visiva e cogliere la sorpresa del contrasto.
In sostanza già a sei mesi i bambini hanno la capacità di comprendere e intuire l’emozione al di là del contesto e della comprensione dei discorsi magari complessi e articolati.