Cronaca Bambina Quanti bambini sono nati a Bologna quest'anno? E da che genitori? Italiani? stranieri? Spostati? Non sposati? In città i bambini nascono soprattutto da coppie over 30 e in un caso su tre sono da coppie non sposate. Questi sono solo alcuni dati elaborati da un ampio studio, dell'ufficio comunale di statistica, con un focus sulla fecondità. Vediamo insieme i numeri.
Bologna 2017
La fotografia scattata dallo studio registra alcune tendenze della natalità in città.
I nati si mantengono nel 2017 sono 3.095. 8 nati ogni mille residenti, un tasso superiore sia rispetto a quello medio regionale (7,6 nati ogni mille abitanti), sia al tasso di natalità nazionale (7,7 nati ogni mille abitanti) stimato dall'Istat.
I nati si mantengono nel 2017 sono 3.095. 8 nati ogni mille residenti, un tasso superiore sia rispetto a quello medio regionale (7,6 nati ogni mille abitanti), sia al tasso di natalità nazionale (7,7 nati ogni mille abitanti) stimato dall'Istat.
La natalità rimane quindi sui valori di
fine anni '70 e quindi relativamente elevati. 1.168 bambini sono nati fuori dal matrimonio, mentre sono
1.927 i bambini nati da coppie coniugate.
Si tratta
di un dato che conferma la crescente tendenza a costituire unioni
stabili non coniugali con figli: infatti quasi tutti i bimbi nati al di
fuori del matrimonio (92,6%) sono stati riconosciuti da entrambi i
genitori.
Genitori sempre più vecchi
Negli ultimi decenni le coppie diventano genitori sempre più tardi.
Le madri bolognesi hanno
mediamente 33,5 anni, con un posticipo della maternità di quasi tre anni
rispetto al 1991. I padri sono passati da una età media di 33,8 a 37 anni.
Il 63,8% delle madri
sono trentenni. Un terzo ha tra i 30 e i 34 anni (33,8%). le donne
che affrontano la maternità tra i 35 e 39 anni è progressivamente
aumentato ed è quasi raddoppiato nell'arco di poco meno di vent’anni .
In calo invece la percentuale di madri in età da 25 a 29 anni,
passate dal 30,9% nel 1991 al 16,7% nel 2017. I nati da donne
over 40 sono l’11,8% erano il 2,8% nel 1991).
I gemelli raddoppiano
Più che
raddoppiati rispetto al 1991 i parti gemellari: nel 1991 erano 20
(appena lo 0,9% dei parti), nel 2017 sono più del doppio 42. Su questo fenomeno ha sicuramente
pesato l’innalzamento dell’età dei genitori e un più frequente ricorso
alla fecondazione assistita con l’impianto di più embrioni.
Bimbi nati da genitori stranieri
Lo
scorso anno sono nati 1.211 bambini che hanno almeno un genitore
straniero, un valore di 7 volte superiore a quello del 1992. Fra questi
sono 854 i bambini di nazionalità straniera, che rappresentano oltre un
quarto del totale delle nascite (27,6%). Sono invece 357 i figli di
coppie miste, che hanno pertanto cittadinanza italiana, pari all’11,5%
dei nati nel 2017. In sintesi quasi due nati su cinque hanno almeno un
genitore straniero (39,1%).
Meno donne, meno bambini
Le donne in età riproduttiva nel 2007 erano oltre un quinto in meno rispetto al 1986 (-21%); ciò a causa dell’uscita delle generazioni molto numerose nate all’epoca del baby-boom e all’ingresso di contingenti di donne sempre più ridotti per effetto del declino delle nascite verificatosi nell’ultimo quarto del secolo scorso. Tuttavia negli anni più recenti l’apporto della migrazione straniera ha progressivamente rallentato la diminuzione, fino a determinare un’inversione di tendenza che ha fatto registrare un incremento delle donne feconde pari al +2,7% tra il 2007 e il 2017.
E per il futuro?
Guardando al futuro in assenza di
migrazioni le donne in età feconda in città sarebbero destinate a calare
notevolmente; gli effetti sulla natalità della riduzione del numero di
madri potenziali potrà essere solo in parte controbilanciato dai flussi
migratori dall'Italia e dall'estero e dalle scelte procreative delle
future generazioni.