Speciale Elezioni rsu. Seconda intervista: incontriamo Walter Caserta per il sindacato generale di Base SGB. Lui è insegnante alla scuola d'infanzia e più precisemente alla scuola d'infanzia Betti.
La priorità per
gli asili nido e le scuole d’infanzia a Bologna?
La prima e la più
urgente è ricalibrare i carichi di lavoro. Sarebbe necessario
avviare un serio studio che possa definire il carico di stress di chi
lavora con i bambini. Oggi a Bologna, alla scuola d’infanzia
sopratutto, si arriva a lavorare anche 10,11 ore al giorno. Non è un
tempo plausibile. Come si può garantire la qualità educativa con
questi carichi di lavoro?
Perché tante ore
al giorno?
Con il nuovo
contratto enti locali i maestri svolgono due giornate la settimana
per 7 ore frontali, quindi a contatto con i bambini. Se in quel
giorno oltre alle 7 ore, si aggiunge una riunione, oppure dei corsi
di formazione, si arriva a lavorare anche 10, a volte 12 ore al
giorno. Ma non si tratta solo di quantità di ore, o del contratto,
c’è anche un altro grande problema: spesso mancano le supplenti.
E quindi?
Quindi succedono le
cose più imprevedibili. Le insegnanti di religioni sono usate come
“tappa buchi” e spostate dove servono per coprire un ruolo che
non gli compete. Questo ormai è la norma. E in caso non ci sia
l’insegnante di religione, s’improvvisa. Come è stato anche
riportato dai giornali succede che alla scuola vengono educatori di
nido e al nido vadano maestri…
Come valutate la
modifica apportata dalla giunta che va a scontare le rette dei
privati del sistema pubblico e divide le
iscrizioni nel sistema pubblico e privato?
Ci siamo espressi in modo molto preciso e senza mezzi termini.
L’amministrazione sta dando ai privati soldi pubblici mentre nidi e
scuole pubblici hanno bisogno e necessità di materiali,
ristrutturazioni, di personale e di tante altre cose...In città c’è
stato un referendum che si è espresso, anche se con pochi voti, in
modo molto preciso. Di fronte al quesito: vuoi dare finanziamenti
pubblici ai privati? I cittadini hanno detto: no! Ciò nonostante la
giunta Merola va avanti per la sua strada senza tenere presente il
parere dei suoi cittadini.
Lavori come
maestro a Bologna?
Nella scuola che più spesso finisce sui giornali! La scuola Betti,
dove i bambini scapparono la scorsa estate e dove tutti giorni, o
quasi, i bambini assistono a scene violente: risse, bottigliate,
spaccio. Perché il Betti è all’interno di un parco dove si
spaccia droga. I bambini conoscono i cani dell’antidroga per nome.
Il problema purtroppo non si affronta mai e si lascia all’incuria.
Peccato che in quel parco ci siano anche i bambini.
Eletti per…
Per fare numero. Per rendere il “parlamentino” delle
rappresentanze sindacali più aperto e libero. Oggi i sindacati
confederali CISL, UIL, CGIL impediscono un vero confronto non
convocano assemblee con tante scuse. Vogliamo dare voce ai
lavoratori in modo più libero!