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Cronaca Bambina L’approvazione è
stata unanime da parte del Governo e della Camera dei Deputati. Il
Governo si impegna ad adottare iniziative per introdurre
progressivamente e gradualmente, entro il 2022, nella scuola
dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione lo studio del
pensiero computazionale e del Coding nell’ambito del curricolo
digitale obbligatorio, in coerenza con le indicazioni nazionali per
il curricolo.
Onorevole Aprea prima firmataria della Mozione n. 1-00117
dichiara:
“Intelligenza artificiale, robotica e biotecnologia,
costituiscono i nuovi campi da sviluppare per favorire una nuova era
del lavoro, migliorare anziché sostituire le condizioni e le
opportunità del lavoro. Per questo, il Coding, la programmazione
informatica, deve essere considerata come la quarta abilità di base
per le nuove generazioni di studenti, insieme al leggere, allo
scrivere e al far di conto”. E prosegue “L’Italia
presenta un elevato indice di rischio di cambiamento pari al 35,5 per
cento dei lavori attuali, al di sopra della media internazionale. Se
ignoriamo queste trasformazioni e non interveniamo per alfabetizzare
le nuove generazioni ai linguaggi delle nuove tecnologie si
allargheranno le lacune di competenze, si creeranno nuovi e maggiori
diseguaglianze e polarizzazioni.
Come raggiungere l’obbiettivo entro il 2022?
Al Governo è stato chiesto di rispettare questi impegni: dotare
le classi di strumenti tecnologici adeguati sostituendo gli arredi
tradizionali come le lavagne di ardesia e la tradizionale
organizzazione degli spazi con banchi e sedie non modulabili. Ma
anche dotarsi di strumenti hardware avanzati quali componente
essenziale dei nuovi ambienti di apprendimento. Costruire i nuovi
edifici scolastici già predisposti a facilitare la diffusione del
coding . A partire già dall’anno scolastico in corso, adottare
percorsi di formazione per il personale docente delle scuole
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, al fine di
sensibilizzarlo alle nuove metodologie didattiche digitali attraverso
cui veicolare gli apprendimenti e raggiungere gli obiettivi delle
indicazioni nazionali. Promuovere e favorire iniziative volte
all’alfabetizzazione e allo sviluppo dell’apprendimento del
« coding» nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Ma che cos’è il coding?
E’ una materia già d’ obbligatoria in molti paesi dell’Unione
Europea e non solo. E non si tratta solo di un linguaggio di
programmazione, che sarebbe difficile da introdurre all’infanzia,
in realtà il coding educa il bambino al pensiero computazionale,
insegna attraverso giochi, il
ragionamento logico,
ma anche il pensiero creativo.
A scuola
saranno così introdotti una serie
di giochi ed esercizi interattivi basati su un’interfaccia visuale
per insegnare al bambino i primi rudimenti dall’informatica e della
programmazione.