Pensieri e Parole
In questi giorni mentre tutti aspettavamo l'approvazione del nuovo dcpm, sui media, si sono rincorse diverse notizie sulla scuola. Terranno aperte? Con che orari? Con quali regole? Mentre i nidi e le scuole d'infanzia sono quasi scomparse dal dibattito pubblico e nazionale. Come succede spesso, eppure...
... eppure è stato dimostrato, durante il loockdown, che nidi e scuole d'infanzia sono importantissimi per il benessere dei piccoli e assolutamente indispensabili per le famiglie.
In realtà in questa seconda ondata di contagi non si è nemmeno preso in considerazione di chiudere i nidi e le scuole.
Nemmeno nelle zone rosse, nemmeno in Lombardia si è preso in considerazione di chiudere. E non si è preso nemmeno in considerzione di inserire o discutere le regole per limitare i contagi.
La chiusura dei servizi ha poi dimostrato un'altra ovvietà: le videolezioni sono assolutamente inutili (se non dannose).
Si è tentato di affermare il contrario, per giustificare le rette, per dimostrare che le maestre comunque lavorano...
Ma grazie alla spontaneità e alla frescezza dei bambini, siamo riusciti ad affermare l'ovvio: nidi e materne sono possibili solo in presenza.
(Ogni volta che leggo sui social "Come faccio a coinvolgere i bambini durante le videolezioni?" Mi vien da rispondere, lo scrivo qui, "non provateci, non si può"!)
Oggi sono poche le strutture dove effettivamente si riesce a seguirle tutte o a seguirle nei tempi corretti. E se i contagi non scenderanno diventerà sempre più difficile riuscirci.
Se non si riesce a seguire le regole, adesso, il problema dei contagi può crescere, e questo è un rischio abbastanza noto, ma c'è un'altro rischio, magari meno palese, ma non per questo meno importante: i lavoratori messi nella condizioni di lavorare senza serenità si stressano moltissimo, in un momento in cui la calma è fondamentale, in un'ambiente in cui la calma è indispensabile! La questione è urgente e merita molta, molta attenzione.
Informati Mamma portami al nido!