#NidiGratis: in Lombardia aumentano le domande



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Cronaca Bambina "Ottimo risultato ma non ci fermiamo!" Dichiara Francesca Brianza, assessore regionale al reddito di inclusione, commentando i dati relativi alla misura 'Nidi gratis' messa in campo dalla Lombardia. L'assessore prosegue poi con un rapito affondo rivolto al Governo “Nel corso di questi ultimi due anni abbiamo stanziato risorse per circa 64 milioni di euro: una cifra molto importante se paragonata a quella del Governo che ha messo sul piatto solo 144 milioni per tutto il territorio nazionale”. I 64 milioni in Lombardia sono stati impiegati per sostenere la retta pagata dalle famiglie. Seguendo requisiti precisi, in alcuni casi, la retta può essere azzerata consentendo la frequenza dei figli nei nidi pubblici o privati convenzionati. Vediamo insieme i numeri.

Sono stati 443 i comuni lombardi, corrispondenti al 75% della popolazione regionale, ad aver aderito alla norma Nidi Gratis. Un'agevolazione tariffaria per servizi di prima infanzia, destinata a famiglie in possesso dei relativi requisiti. Per la misura, messa in campo da Regione Lombardia e rifinanziata fino a luglio 2018, hanno fatto domande oltre 15 mila famiglie 2000 in più rispetto allo scorso anno. Entrando nel particolare l'assessore spiega "Nella maggioranza dei casi i genitori che hanno presentato domanda sono cittadini italiani (oltre l’80%) mentre quelli stranieri – che comunque devono risiedere in Lombardia da almeno 5 anni – sono il 18%, in calo rispetto allo scorso anno (20%)”.

#NidiGratis in futuro: come? L’intenzione è quella di estendere  la misura ulteriormente per dare l’opportunità alle famiglie di godere di questo beneficio. 
#NidiGratis: perché? “Dare alle famiglie lombarde la possibilità di mandare i figli all’asilo gratuitamente – ha dichiarato Brianza – è diventata una missione sulla quale abbiamo dedicato moltissimo lavoro e risorse. Crediamo infatti fortemente che questo aiuto sia indispensabile per aumentare la qualità della vita all’interno della famiglia e per permettere una piena e concreta realizzazione soprattutto per la donna”.