Maestra mi parli di sesso?











 




Cronaca Bambina Parlare di sesso ai bambini a scuola è un tabù? E a casa? Me lo sono chiesta tante volte quando, come genitore, ho incontrato sguardi, domande, esclamazioni da parte di altri genitori che mi hanno colta di sorpresa. o quando l'argomento è stato affrontato alla scuola d'infanzia. La domanda più frequente che mi hanno rivolta i genitori quando ho iniziato ad organizzare per i 5 anni di mia figlia, una festa pigiama party è stata: "Ma ci sono anche i maschi?" Oppure "Ma dormono tutti insieme?"



Sesso a scuola: quale preparazione?

Una mattina, di alcuni anni fa, sono entrata alla scuola d'infanzia con mia figlia e sento la maestra, della sezione dei piccoli, che chiede spiegazioni su un disegno ad un bambino di tre anni 
"Perché hai disegnato il bambino con i capelli così lunghi? I maschietti portano i capelli corti, sono le femmine che hanno capelli lunghi" 
Il bambino l'ha guardata di traverso e ha risposto "No, maestra non hai capito, quel bambino è mio fratello e lui ha i capelli lunghi" 

Un altro giorno alla stessa scuola ho trovato mia figlia "seduta a riflettere" perché aveva  giocato al dottore. Alla domanda: "Perché punirla per aver giocato al dottore?" La risposta si è inabissata "Ma no... figurati... non hai capito bene...in realtà...e poi i bambini mentono..." La risposta si è articolata e dilungata anche di fronte alla pedagogista. Capire esattamente cosa sia successo non l'ho potuto verificare. Quel che è certo, è che dopo anni da quell'episodio, mia figlia ricorda ancora la punizione per aver giocato "al dottore" con grande turbamento.


Il gioco del dottore con gli occhi del dottore 

"Che un bambino e una bambina giochino al dottore a 5 anni è la cosa più normale di questo mondo" mi spiega la pediatra che interrogo sulla vicenda "Che sperimentino il corpo l'unica cosa su cui far attenzione è che non usino utensili o oggetti per sperimentare, e non per questioni morali, ma per questioni igienico- sanitarie. Si possono creare lacerazioni anche permanenti". 

I maestri e la sorveglianza 

I maestri del resto dovrebbe vigilare e sapere come intervenire di fronte a questi giochi che possono essere i più imprevedibili. E se questi giochi, come altri, possono sfuggire , ne siamo tutti consapevoli, non dovrebbe sfuggire una concreta formazione e una buona conoscenza. Colui che ignora l'evoluzione del bambino non sa che il gioco del dottore è comune e non sa nemmeno come dovrebbe intervenire a riguardo. Quale formazione e preparazione si svolga e a scuola sull'argomento? Che preparazione e formazione scolastica hanno i maestri e le maestre che ci lavorano? Evidentemente quelle che ha incontrato mia figlia  molta poca.

I genitori e il sesso

Tra i genitori le cose non sembrano andare meglio. Le riunioni di classe lo testimoniano. Immagino, sul racconto di un'amica, alcuni genitori seduti in cerchio per la consueta riunione annuale. La maestra, questa volta preparata e volenterosa, fa presente che i bambini sono molto curiosi in fatto di sesso e alcuni si esibiscono e masturbano in classe. La maestra  si rivolge alla platea con parole precise e usa un linguaggio diretto. I bambini, dichiara ancora, hanno bisogno di risposte. E così avanza l'ipotesi di una lettura educativa. Il titolo del libro è "Piselli e Farfalline. Sono più belli i maschi o le femmine?" (vedi qui) Il testo affronta un tema sensibile e la maestra, come vuole la prassi, deve chiedere il consenso dei genitori. A quella riunione particolare i genitori hanno respinto senza troppe spiegazioni la lettura. E con ogni probabilità l'educazione sessuale è respinta con noncuranza, tra paure e non conoscenza e non solo di gruppi particolarmente agguerriti ed espliciti. E forse sono molti gli adulti che aspettano che le risposte le dia google, o qualche sito, rivolto agli adulti che però sfugge al controlli degli stessi.