A Bologna si dimezzano le rette dei nidi pubblici e privati

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Cronaca Bambina. "Vogliamo dimezzare le tariffe di tutti i nidi, comunali e privati". Dichiara il sindaco di Bologna Virginio Merola che aggiunge "Dovevamo parlarne nei prossimi giorni, ma viste le polemiche lo diciamo subito." 

Le polemiche di cui parla il primo cittadino riguardano la delibera che introduce la retta alla scuola d'infanzia comunale. La delibera è amplia e va a cambiare diversi servizi comunali: nidi, scuole d'infanzia, ma anche mense e trasporto scolastico. Le polemiche in città, fino ad ora sono state mosse dai politici, dal comitato scuola e costituzione, il comitato mensa cittadino e anche i sindacati. Quest'annuncio riuscirà a placare la polemica? 

Dimezzare le rette a tutti i nidi sia pubblici che privati
I conti di fino non sono ancora noti, ma dimezzare significa un bel risparmio per tutte le oltre 3000 famiglie che frequentano i servizi 0-3. La modifica alle rette, precisa il sindaco sulle pagine di La Repubblica, riguarderà sia i nidi pubblici, sia i nidi privati, che da quest'anno hanno aderito ad un accordo con il comune, calmierando le rette tra i 570 e i 740 euro mensili circa.

Come e perché si riescono ad abbassa le retta dei nidi?
Il sindaco lega la possibilità di ridurre le rette dei nidi a due fattori. Il primo è legato ai circa 20 Milioni che lo Stato ha stanziato alla regione. Di questi 20 mln a Bologna ne sono arrivati  circa 3 milioni. Il secondo fattore deriva dalla delibera, che ancora deve essere votata in consiglio comunale, che introducendo la retta alla scuole d'infanzia, riesce a risparmiare 1,3 milioni di Irap.