Cronaca Bambina
Le Video-lezioni per bambini e ragazzi costretti
a casa, come molti stanno raccontando, presenta diversi problemi.
Alcuni sono problemi strutturali: connessioni lente e sature, mancanza di strumenti
tecnologici. Altri problemi riguardano le competenze: sia da parte degli insegnanti, (che non sono stati adeguatamente formati) che da parte dei genitori che sono costretti ad
intermediare destreggiandosi tra piattaforme e strumenti non sempre noti. Come fare per non lasciare indietro molti studenti? Una soluzione possibile arriva dalla
Spagna. Il ministero dell'istruzione consapevole dei tanti problemi che non consentirebbero a tutti gli studenti di seguire le videolezioni via web lancia l'iniziativa "Apprendiamo a casa" (molto diversa dall'italiana #LaScuolaNonSiFerma) e inviata gli studenti compresi tra i 6 e i 16 anni a seguire le lezioni da casa.Quindi la fascia della scuola dell'obbligo è coperta dalla tv.
Spagna. Il ministero dell'istruzione consapevole dei tanti problemi che non consentirebbero a tutti gli studenti di seguire le videolezioni via web lancia l'iniziativa "Apprendiamo a casa" (molto diversa dall'italiana #LaScuolaNonSiFerma) e inviata gli studenti compresi tra i 6 e i 16 anni a seguire le lezioni da casa.Quindi la fascia della scuola dell'obbligo è coperta dalla tv.
Apprendiamo a casa: come?
Cinque ore al giorno, per cinque giorni a settimana, la Radio
Televisión Española, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione
ha elaborato una programmazione tv, fitta di appuntamenti e suddivisa in ore, a seconda della fascia d'età, per continuare a lavorare da casa. Ogni giorno è in programma una lezione diversa materia matematica, lingua, educazione artistica, scienza sociale, e anche educazione fisica.
Informati: Mamma portami al nido!