Bologna, giugno 2012
Veniamo a sapere
con rammarico e tramite le nostre insegnanti ed educatrici delle
modifiche a proposito della gestione del personale dei nidi e delle
scuole dell'infanzia.
Così ci è chiaro un
punto, che ci coglie alla sprovvista e ci sgomenta: nei 13 nidi e nelle 20 scuole
dell'infanzia interessati dalla modifica di gestione di ASP IRIDES i
collettivi di lavoro saranno smembrati, tutti i collaboratori saranno
trasferiti in altre strutture e tutti i servizi ausiliari faranno
capo ad ASP IRIDES.
Un vero peccato. Alcuni
collettivi lavorano in modo affiatato da oltre 30 anni.
Capiamo che la
situazione è complessa e difficilmente gestibile, ma crediamo oggi
più che mai dopo una riunione urlata (il 20 giugno in sala Biagi)
che la partecipazione dei genitori a questi mutamenti debba essere
accolta e sostenuta. L'intera città ha bisogno di poter discutere il
tema e la voce dei genitori, consolidata nel comitato dei presidenti
cittadino, dovrebbe essere articolata con maggiore forza. Vorremmo
dare la parola di chi i nidi li vive da dentro: la parola e il
pensiero delle mamme e dei papà.
Abbiamo bisogno di
partecipare, abbiamo bisogno di dialogo. Crediamo che le cuoche, le
dade e le collaboratrici siano figure di riferimento davvero speciali
per i nostri bambini. Sono loro che vestono, servono e preparano la
pappa e si occupano di tutta la manutenzione delle sezioni, un po'
come delle mamme. Un dibattito violento e urlato non rende giustizia
all'informazione, non rende giustizia a nessuno e sopratutto, in
ultima istanza, non rende giustizia ai bambini.
Il comitato cittadino
dei presidenti dei nidi