Cronaca Bambina Una festa sentita e condivisa, una festa piena di voci e di risate. La celebrazione della 1044, la legge, che nell'ormai lontano 1971, portò all'apertura dei primi nidi
d'infanzia in Italia, è stata celebrata dal comitato dei genitori di Bologna e in particolare grazie al lavoro del presidente del comitato genitori del nido Alvisi, Valentina Resente e con il contributo organizzativo del quartiere San donato e San Vitale.
Colori, palloncini, musica, uno spettacolo teatrale e un discorso in apertura di Adriana Lodi, la mamma dei nidi. Alla celebrazione non mancava nemmeno il pedagogista Lorenzo Campioni. La Lodi ha aperto il primo nido proprio qui a Bologna, un'apertura possibile grazie alla volontà cittadina e delle donne che hanno lottato con fermezza per vederli nascere. La volontà si sa, è contagiosa e il desiderio di far crescere i nidi si è moltiplicato in tutto il paese. Era il due dicembre del 1971 quando la 1044 è stata approvata in parlamento e la prima firmataria era ancora lei, Adriana Lodi, che nel mentre era diventata parlamentare.
E
così l'Italia cambiò volto.
Oggi
sembrano scontati questi servizi, ma nel '71 la loro istituzione fece
tremare il paese e portò ad uno scontro ideologico tra il Partito
comunista e la Democrazia cristiana. I nidi ruppero un modo di
pensare e costruirono qualcosa che semplicemente non esisteva:
un sistema educativo alla prima infanzia. Un sistema che in 40 anni è
cresciuto e si è raffinato.
Lodi con la sua naturale
freschezza che la caratterizza e in modo gentile, ha raccontato
questa storia. Ma ha parlato anche dell'attualità: "Oggi come
ieri questi servizi sono in crisi per mancanza di fondi. E' una
storia che ho già sentito e vissuto. Sono servizi costosi questo è
innegabile, ma non per questo meno importanti e vanno difesi e
salvaguardati. E' un compito che spetta ai genitori, ai cittadini e
ai lavoratori, perché i nidi sono nati dalla loro volontà e dal
loro lavoro. Tanto hanno saputo fare e tanto possono fare ancora."
Infine ha aggiunto che la città dovrebbe tornare a raccontare questa
storia con dei momenti di condivisione, per ripensare e riformulare
l'attualità. E mentre la festa procedeva, tanti messaggi sono stati
scritti come suggerito dal grupponidi
e un video box ha raccolto molti messaggi di genitori, bambini e
tanti, per dire perché i servizi educativi vanno sostenuti. le
raccolte continuano in questo spazio.
Laura Branca