Bologna, ok del Consiglio alla privatizzazione della refezione scolastica





Un altro passo verso la privatizzazione della refezione scolastica è stato compiuto: ieri il Consiglio Comunale ha approvato la delibera che apre le porte all'affidamento ad un privato del servizio. Al nuovo gestore, che sarà individuato tramite gara, sarà ceduto il ramo d'azienda e Seribo, la partecipata di cui il Comune detiene oggi il 51%, sarà liquidata. La delibera è stata approvata con 22 voti favorevoli della maggioranza compreso quello del sindaco. Forza Italia, Lega, Cinque Stelle, InsperBo e Gruppo Misto hanno votato contro e Mirco Pieralisi di AmBOVen si è astenuto.
 
L'approvazione della delibera che segna il futuro delle mense è stata accolta con entusiasmo dal sindaco . " Sono  soddisfatto  per  l'approvazione  della  delibera  sul  futuro della refezione  scolastica,  un  passo concreto e importante per investire nella qualità  del  servizio" ha dichiarato Virginio Merola.  "  Abbiamo  lavorato per arrivare ad una delibera che potesse  raccogliere  le  istanze  delle famiglie e salvaguardasse in pieno l'occupazione, e credo che quello di oggi sia un risultato importante" - ha proseguito, spiegando che ora l'amministrazione si impegnerà al massimo "
per costruire un contratto di servizio che  metta  al  centro innanzitutto la qualità dei pasti per le bambine e i bambini  delle  nostre  scuole,  aumenti  i poteri di controllo di Comune e genitori, e ci consegni un servizio efficiente come la nostra città merita, già a partire dal prossimo anno scolastico".
Il futuro della refezione scolastica bolognese deve passare ora per la pubblicazione del bando di gara attraverso il quale sarà individuato  il soggetto che dovrà gestire il servizio per i prossimi 5 anni, dal prossimo settembre fino al giugno del 2020.
I centri pasto resteranno di proprietà del Comune che li affiderà in comodato d'uso al soggetto gestore.  Una volta terminato il nuovo centro pasti del Lazzaretto, i cui lavori dovrebbero cominciare a settembre, si procederà a ristrutturare il vecchio centro pasti di via Erbosa.
Il documento approvato ieri contiene anche indicazioni importanti in merito a temi cari ai genitori come il loro maggiore coinvolgimento nel sistema di controllo e monitoraggio e la messa a regime, da parte del gestore, di un sistema di rilevazione della qualità che tenga conto anche del gradimento percepito dagli utenti e che miri ad un costante miglioramento del servizio.
Infine, ma non certo per importanza, la delibera punta a salvaguardare il lavoro dei dipendenti di Seribo, tema che è stato oggetto di un confronto serrato tra amministrazione e organizzazioni sindacali, giunte ad un'ipotesi di accordo lo scorso 10 marzo.
 
Il futuro ci dirà chi avrà il compito di preparare e servire i pasti nelle scuole frequentate dai nostri figli. Un servizio efficiente, una mensa di qualità, un servizio degno di una città che dovrebbe avere nel suo dna l'attenzione per i più piccoli e il mondo della scuola sono temi sui quali i genitori si battono da anni e sicuramente non indietreggeranno di un passo nel rivendicare le loro richieste. Chiunque si troverà a gestire il servizio si troverà davanti genitori attenti, consci dei propri diritti, disposti a collaborare ma anche a segnalare anomalie e malfunzionamenti. Altrettanto dovrà fare l'amministrazione per non far rimanere sulla carta i propri poteri di controllo.