Cronaca cittadina. Sindacati contro Pubblica Amministrazione. O meglio. UIL contro Rimini. Uil e UILFPL hanno portare davanti ad un giudice del lavoro il comune di Rimini per condotta antisindacale (ai sensi dell'art 28 dello statuto dei lavoriatori). La questione parte da lontano, quando la giunta guidata dal sindaco Gnassi, ha esternalizzato alcune scuola d'infanzia e nidi della città. Ne abbiamo scritto a più riprese e abbiamo anche descritto come lo ha fatto: di corsa, senza reali motivazioni apparenti e passando sopra le proteste dei cittadini, che tante volte sono scesi in piazza: Ora il giudice stabilisce che la PA ha agito senza
coinvolgere nei dovuti modi i sindacati. La Uil in un breve e amareggiato comunicato scrive : "Siamo rammaricati dal comportamento inaccettabile del Comune di Rimini, ma siamo molto amareggiati dalla solitudine in cui ci hanno lasciati le altre O. O. S. S." E prosegue "Speriamo che questa vicenda abbia insegnato che il metodo corretto è quello del confronto delle idee, e solo confrontandosi e discutendo si possono raggiungere le soluzioni più equilibrata e migliori per la società". Ma cosa succederà adesso? L'amministrazione pubblica dopo la sentenza del giudice ha acconsentito di incontrare i sindacati per illustrare gli esisti dell'estenalizzazione dei nidi e delle scuole per i prossimi anni. Insomma come dire vado avanti per la mia strada, senza se e senza ma...Era questo a cui aspirava la Uil? Può bastare un incontro postumo sulle scelte mai discusse a mettere una pezza alla questione? La vittoria della Uil potrà spronare gli altri sindacati ad avere più coraggio ad opporsi e sopratutto a fare il proprio lavoro? Seguiremo gli sviluppi.