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Cronaca Bambina. A
Riccione si assumono educatori e maestri per nidi e scuole
d’infanzia pubblici. Saranno cinque per l’esattezza le nuove assunzioni che andranno a “sostituire” il
personale che si avvia al pensionamento.
Il comune romagnolo guidato dal
sindaco Renata Tosi (sostenuta dalla destra) assume personale a garanzia dei servizi pubblici di qualità.
L’assessore competente Alessandra Battarra sottolinea: “Con questa scelta si ribadisce la volontà dell’amministrazione di potenziare
questo settore ...
garantendo continuità e valorizzando il personale, in un fase in cui
molti altri comuni sono invece costretti ad esternalizzare parte dei
servizi”.
E mentre i politici di Riccione vantano il loro operato i sindacati della Uil del comune adiacente, la vicinissima Rimini, rispondono con un breve e intenso comunicato. Lo scritto è firmato del segretario generale
Giuseppina Morolli e dal Segretario di Rimini Nicoletta Perno
"Accogliamo con favore la scelta del Comune di Riccione...la UIL essendo
un sindacato svincolato da logiche politiche giudica le
Amministrazioni degli Enti sulla base di quello che fanno e non
relativamente al loro colore."
E continuano: “Riteniamo che gli
Enti Pubblici debbano svolgere sempre una politica di reclutamento al
fine di ringiovanire la propria forza lavoro e rendere la macchina
pubblica sempre più efficiente, non dovrebbero delegare i servizi
alla persona al privato, anche perché studi ed esperienze passate
hanno rivelato che le ESTERNALIZZAZIONI COSTANO e sono a volte
incontrollabili rispetto alla qualità dei servizi".
E Rimini di
esternalizzazioni se ne intende avendone viste tante, talmente tante, che di nidi
e scuole a gestione diretta ne sono rimasti pochi in città.
Il
comunicato si conclude con una citazione e un buon augurio
“Come diceva Martin
Luther King "I have a dream" e noi ci auspichiamo
che in futuro la politica sopravanzi il potere della tecnocrazia,
internalizzando ciò che un tempo è stato esternalizzato”.