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Maria Montessori tutti la conoscono,
molti parlano del suo metodo e oggi più che mai sembra avere un
grande ritorno di tendenza. Non è possibile entrare in una libreria
senza incontrare materiale, libri e giochi che si ispirano al suo
metodo. Oggi incontriamo Alda Pisano e Fulvia Rizonico di
Materiali poveri per giochi ricchi che praticano laboratori a
metodo Montessori nei nidi e nelle scuole d'infanzia per farci
raccontare la loro esperienza.
Laboratori Montessori a chi sono
rivolti?
I nostri laboratori, come anche i
seminari, sono rivolti alle educatrici di nido, alle insegnanti della
scuola dell’infanzia, ai genitori e a tutti quelli che in un modo o
nell’altro si occupano di bambini da zero a sei anni.
A cosa servono?
Le nostre proposte formative mettono al
centro il pensiero pedagogico di Maria Montessori esplorando i suoi
linguaggi educativi più profondi, sono un’opportunità per
tradurre in azioni concrete il senso di responsabilità verso i
bambini, l’ambiente e il futuro di tutti quelli che desiderano
approcciarsi in modo naturale al mondo dell’infanzia.
Come si svolgono?
I progetti che proponiamo si basano
principalmente sul “fare” e quindi sull’agire in prima persona
accompagnando i partecipanti alla scoperta del metodo Montessori e
alla sua attuazione nei nidi, nelle scuole e in famiglia.
Quali finalità si propongono di
raggiungere?
Tra le finalità degli incontri c’è
sicuramente quella di rafforzare in ogni partecipante un
riconoscimento delle potenzialità di ognuno di loro, di far
conoscere proposte di attività educative semplici ma efficaci ma
soprattutto c’è quella di effettuare insieme profonde riflessioni
sulle relazioni tra l’adulto e il bambino.
Cosa può scoprire un adulto rispetto a
questa relazione?
Per un adulto attento si aprono oblò
sconosciuti sul proprio agire; i laboratori così come noi li
proponiamo, offrendo uno spazio di azione ed uno di riflessione,
entrano con efficacia nelle sfaccettature dell’educare. Si può,
attraverso prima il “fare” e poi il “pensare”, creare una
situazione di grande impatto comunicativo, è così che in un
contesto guidato l’adulto sentendosi compreso e ascoltato, può
avere la forza di riconoscere il suo agire a volte disattento, a
volte consono al proprio ruolo.
E quindi laboratori Montessori perché?
Quindi per riassumere, nei nostri
laboratori si apprendono nozioni sulla didattica e sulla pratica di
essa ma nello stesso tempo si effettuano riflessioni importanti che
permettono di guardare e guardarsi con occhi diversi alla relazione
tra adulti e bambini, anche in virtù dello luogo e dello spazio in
cui avvengono.
Metodo Montessori: tra tradizione e
novità, è cambiato il metodo nel tempo? Si è arricchito?
Il lavoro di Maria Montessori,
soprattutto all’inizio, è stato un lavoro di osservazione e di
studio. I materiali sensoriali, tipici del metodo, sono stati pensati
e costruiti per dare al bambino la possibilità di toccare con mano
gli elementi permettendogli di acquisire competenze e sviluppare le
sue capacità. Il materiale Montessori, accompagna lo sviluppo del
bambino, ed è costituito da un insieme di attività suddivise per
aree tematiche. Maria Montessori era interessata al futuro e ha avuto
intuizioni eccezionali confermate oggi dagli studi delle
neuro-scienze.
Quindi è un metodo sempre
attuale?
Il metodo Montessori è di per sé
moderno e attuale, tutto è pensato per l’autonomia dei bambini,
del fare da soli, ed è per questo che si adatta molto bene alle
esigenze dei bambini di oggi. Ma occorre che l’adulto che decide di
utilizzarlo, sia preparato e che conosca, non solo per sommi capi, il
pensiero e il metodo montessoriano.
Noi, proprio per questo, abbiamo creato
dei laboratori e delle attività in linea con i principi del Metodo e
vicino al pensiero ecologico del riutilizzo delle cose e dei
materiali che molte persone come noi portano avanti in questo
periodo. Le nostre attività, create con materiali semplici, possono
stare accanto ai materiali di sviluppo tipici del Montessori senza
per questo sostituirli, ma arricchendo la gamma delle opportunità
per il bambino.
Quante scuole a metodo Montessori ci
sono nel mondo e in Italia?
Nel mondo ci sono 60.000 scuole
Montessori di ogni grado, nidi, materne, elementari, medie e
superiori: In Italia: 137 scuole Montessori (una ogni 440.000
abitanti), di cui 68% materne, 19% elementari, 13% nidi, pochissime
medie. Le scuole Montessori non sono presenti in Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Molise, Sardegna, Toscana, Valle d'Aosta. Le regioni più
servite sono l'Umbria e le Marche che, sole in Italia, hanno un
rapporto tra scuole Montessori ed abitanti al di sotto di una ogni
100.000 abitanti.
Perché oggi c’è un ritorno al metodo
Montessori?
C’è un ritorno al metodo Montessori
proprio perché, come dicevamo prima, le neuroscienze hanno
confermato le teorie della Montessori, molti pedagogisti
contemporanei ne hanno rivalutato il valore scientifico e pedagogico.
C’è da dire in più che anche le educatrici e le insegnanti, con
uno spirito di ricerca ben motivato, hanno potuto sperimentare i
benefici dell’applicazione del metodo nelle loro classi. Tutto
questo ha fatto si che molte scuole, nidi e genitori si siano
affacciati con curiosità al Montessori.
E poi sono arrivati i materiali didattici?
Esatto, da qui nasce, da parte delle
aziende produttrici di materiali didattici, una corsa alla produzione
di materiali montessoriani, schede e pubblicazioni varie. Ci sentiamo
di dire, con cognizione di causa, che non sempre gli oggetti
corrispondono ai reali principi del metodo messo a punto da Maria
Montessori. Infatti è facile trovare materiali e attività che
somigliano all’originale ma se messi a confronto tra loro, i primi
non rispecchiano tutte le caratteristiche tipiche e utili per lo
sviluppo delle capacità relative a quella stessa attività.
E per i materiali Montessori "fai da te"?
Per quanto riguarda i materiali “fai
da te” cioè tutte quelle attività che, per esempio, si possono
trovare anche su internet, anche queste non sempre hanno le
caratteristiche e le finalità tipiche dei materiali montessoriani.
Quindi è bene, prima di acquistare o produrre attività, aver
studiato le specificità necessarie a quella stessa attività.