Vivian Maier |
Arte Bambina. Bambini oggi vi parlerò di una baby-sitter, si avete capito bene, di una baby-sitter. Vi sento già chiedere: "Ma cosa c’entra l’arte con una baby-sitter?" C’entra eccome! Perché l’arte va un po’ dove gli capita e può farla chiunque, anche se di mestiere fa tutt’altro. La signora di cui vi racconterò ha avuto una vita solitaria, avventurosa, piena di viaggi, bambini e fotografie... Cominciamo con le presentazioni: lei si chiamava Vivian Maier e potete vedere le sue opere, che sono fotografie, in mostra a Bologna, fino al 27 maggio. In fondo al post trovate tutte le informazioni utili orari, visite, costi ecc ecc Ma ora raccontiamo di Vivian…
L’infanzia di
Vivien Maier e la macchina fotografica
Vivian è nata a
New York in una fredda mattina d’inverno, il primo febbraio del
1926. A circa 6 anni si trasferisce con la mamma, ed un’amica della
mamma, in Francia. L’amica di mamma Jeanne Bertrand era una fotografa. E
forse è da lei che impara a fotografare e ad amare questa “strana”
arte. Perché dico strana? Perché dovete sapere che in quegli anni le cose erano molto diverse da come sono
oggi. Le macchine fotografiche erano poche, erano pesanti, molto grandi ed erano anche attrezzi costosi. Le fotografie poi, non si potevano vedere subito, ma si doveva aspettare. Cerco di spiegare come funzionava: nelle
macchine si infilava un rullino, una specie di foglio lungo e stretto tutto nero e lucido. Quando la macchina scattava, le immagini si
“disegnano” sul rullino. Per tirare “fuori” le immagini dal
rullino e farle diventare delle "vere" foto, si doveva lavorare al buio, tra vaschette piene di acidi, un po’
pericolose e anche un po' “puzzolenti”. Insomma Vivian quando fotografa
faceva una cosa “strana” difficile e certo poco adatta alle femmine del suo tempo. Era a suo modo una piccola ribelle. Quando compie 12 anni torna a vivere in America
e inizia a fare la bambinaia in tante e diverse case.
Vivian Maier: la
bambinaia
Per guadagnarsi da vivere fa la bambinaia in
tante e diverse case girando sopratutto per il nord America. E non dimentica mai di portare con sé
la macchina fotografica. Un giorno, aveva circa
30 anni, arriva a Chicago e
inizia a lavorare per la famiglia Gensburg che avevano tre
figli. Vive con loro per ben 17
anni. In quella casa oltre ad una camera, aveva anche un bagno suo, che usava
come camera oscura. (La camera oscura è il posto dove si sviluppano le foto). E quante foto che fa! Scatta, sviluppa
fotografie, gira con i bambini, e diventa parte della famiglia. Un giorno sparisce per
sei mesi: dove sarà andata? Nessuno lo sa e quando torna
non racconta niente. La nostra Vivian con la macchina appesa al
collo, parte per un lungo viaggio in giro per il mondo e scatta foto
in Italia, Thailandia, in India, in Francia...E negli anni ‘60 erano davvero poche le persone che
viaggiavano e le donne che viaggiavano sole erano ancor meno!
Vivian Maier
invecchia
Quando i figli dei Gensburg diventano grandi, Vivian, torna a girare di
casa in casa. Si racconta che quando arrivò in una casa nel nord degli USA, si presentò con 20 bauli pieni di foto. Se li
portava ovunque e difficilmente li faceva vedere agli altri. Erano i
suoi tesori “nascosti”. Quando ormai era diventata troppo vecchia
per lavorare, i figli dei Gensburg, si prendono cura di lei prima,
donandole una casa dove vivere, poi curandola all'ospedale. Morì serena a 83 anni. Ma poco prima che morisse, per una serie di strani eventi, una
delle sue casse piena di rullini fu venduta ad un asta. E il signore
che la comprò, John Maloof che era curioso sviluppò i rullini. E che sorpresa!
Scoprì bellissime immagini di cui si innamorò. Girò tanto per
rintracciare Vivian, ma quando arrivò era tardi lei se n'era già andata... Oggi gli
scatti di Vivian Maier hanno fatto il giro del mondo in tante e tante
mostre. In Italia è arrivata per la prima volta qualche anno fa a
Nuoro. Oggi è a Bologna con la mostra che si può vedere fino al 27
maggio. Se poi non riusciste a andare a vederla vi consiglio, miei piccoli amici, un bel libro che racconta della nostra timida Vivian: Lei: Vivian Maier
Volete sapere di più su Vivian Maier? Ecco qui il suo sito
Cosa? Vivian Maier
Dove? Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, Bologna
Quando? Dal 3 marzo al 27 maggio 2018
In che giorno e a che ora? Da giovedì a domenica dalle 11.00 alle 20.00
E per le feste? 1 e 2 aprile, 25 aprile, 1 maggio 2018
Quanto costa? 13 euro, 11 euro (dai 6 ai 18 anni compresi, over 65, studenti universitari con tesserino, militari con tesserino, tessere Coop, tessere Fiaf) per gruppi (minimo 15 persone): euro 10,00 (1 accompagnatore gratuito) per le scuole: euro 5,00, per famiglia con figli dai 6 ai 18 anni
(2 adulti + 1 figlio) euro 27,00 2 adulti + 2 figli: euro 34,00 2 adulti + 3 figli: euro 40,00
Contatti e-mail: info@palazzopallavicini.com cell: 331/3471504