Come ripopolare la città se chiudono i nidi?

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Cronaca Bambina Pare che il Sindaco di Venezia non riesca ad avere buoni rapporti con i servizi educativi della città che amministra. Prima le politiche aggressive nei confronti delle educatrici, poi fa scaturire malcontento tra i  genitori (leggi qui) Questa volta "in ballo" c'è la possibile chiusura di un nido. Si tratterebbe del secondo in meno di tre anni. A rischiare "la vita" è La Conchiglia una struttura speciale, nata per dare risposta alla richiesta di servizi per l'infanzia da parte dei dipendenti dell'amministrazione comunale veneziana. 

 

A dare l’allarme di questa possibile contrazione del sistema educativo zerotre è Monica Sambo, consigliera comunale per il Pd, che spiega "Già l'anno scorso era stato chiuso il nido Nuvola alla Pietà. Quindi sarebbe il secondo asilo che cessa l'attività in meno di 3 anni di governo Brugnaro. Non è di certo un bel segnale, soprattutto se la scelta è fatta da chi in campagna elettorale aveva promesso di ripopolare Venezia".  


Gli iscritti sono pochi  


La scelta sarebbe dettata dalla carenza di iscritti ma su questo punto la Sambo apre un ragionamento: "In passato l'asilo era stato aperto non solo ai dipendenti comunali ma anche a quelli delle aziende partecipate (che lavorano in città) ed altri enti pubblici, come ad esempio la Regione. Se il Comune avesse stipulato delle convezioni con tutte le altre realtà o avesse accolto anche i bambini di genitori non dipendenti, come avveniva in passato, non ci troveremmo in questa situazione".  


Le promesse elettorali 


Il sindaco Brugnaro in campagna elettorale aveva annunciato politiche volta al ripopolamento della città. Venezia da anni sta assistendo ad una continua flessione demografica e la chiusura di un nido non aiuta certo i cittadini . " Non possiamo permetterci di perdere ancora asili" continua la consigliera che ha fatto un’interrogazione qualche giorno a cui non è seguita risposta. Rilancia nuovamente la questione specificando che l’interrogazione non è rivolta solo all'assessore di riferimento ma anche al sindaco.