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Cronaca Bambina “L’Emilia Romagna
nel bene e nel male nasce come regione che fa dei servizi pianificati
e controllati dall’attore pubblico la sua bandiera. Questo non è
un male di per sé però ci devono essere dei limiti” Lo ha dichiara
ieri la vice presidente della Regione Elisabetta Gualmini
all’assemblea organizzata dalla Fism (Federazione
italiana scuole materne). La vicepresidente ha articolato un ampio
ragionamento, rispondendo alle sollecitazioni del presidente
regionale Fism Luca Iemmi.
Il discorso delle vicepresidente
Gualmini con precisione e puntualità ha ricordato che non è
facile parlare di sistema integrato in una Regione che ha come
vocazione la cultura del servizio pubblico.
“Credo fortemente in un sistema pluralista e
integrato. Non solo perché lo Stato e le istituzioni pubbliche da
soli non ce la farebbero (in realtà dovrebbero capire che se
investono sulle scuole paritarie risparmiano). Ma anche sotto il
profilo del pluralismo: nel sistema integrato non ci deve essere il
pensiero unico e si deve rispettare la libertà di scelta delle
famiglie”. Ha poi proseguito “Non
è facile far capire che in realtà le scuole paritarie svolgono un
servizio pubblico alla pari degli altri. E lo fanno anche secondo
criteri di qualità riconosciuti da studi e ricerche. La vostra
capacità di combinare la cultura, l’educazione e anche la fede non
sono cose che possiamo sottovalutare”. E
conclude “Nessuno
metta le mani sul sistema integrato e pluralistico. Se le scuole si
chiamano paritarie significa che c’è un rapporto di reciprocità”.
I finanziamenti della Regione e dello Stato
La vice presidente della Regione ha poi parlato
di economia “Per quanto riguarda lo 0-3 abbiamo tenuto separati
i finanziamenti regionali dai nuovi finanziamenti statali che per la
nostra Regione sono di oltre 20 milioni che ci sono dall’anno 2017.
I Comuni hanno piena autonomia ma non possono dirottare queste
risorse su altro. Come Regione suggeriamo di puntare su obiettivi
specifici: contenimento delle rette, riduzione delle lista di
attesa, realizzazione e potenziamento delle convenzioni”.