Cronaca
Bambina Anno 2018. Scuola
d’infanzia Montessori. Bambino disabile
messo a sedere con la faccia verso il muro. Le
maestre: “E’
un esperimento” Educativo?
Didattico? Non sappiamo.
Quel che certo è che il
garante dell’infanzia
ha denuncia
senza mezzi termini: “si tratta di tortura”. Sanzionati i responsabili.
Un esperimento
della maestra di sostegno
Il bambino è stato messo a sedere con la faccia verso al muro.
Con le spalle rivolte alla maestra e ai compagni. In isolamento.
Quando il padre ha chiesto spiegazioni per l'insolito comportamento
si è sentito dire che era “un esperimento della maestra di
sostegno”. L'uomo però non si è accontentato della risposta e si è
rivolto dunque ad Antonio Marziale Garante per l'Infanzia e
l'Adolescenza in Calabria. Marziale ha contattato il dirigente
scolastico, che era stato già stato informato nel frattempo e di
avere avviato le procedure previste per sanzionare i responsabili.
L'attenzione del padre
Il Garante dichiara
“Degli accadimenti relazionerò alle autorità competenti, magistratura minorile in primo luogo, perché non è tollerabile che un santuario della tutela e della formazione dei nostri bambini divenga, invece, luogo di tortura. I genitori hanno il diritto di essere sicuri che i figli sono custoditi con amore. Chi non è in grado di garantire questa sicurezza, cambi mestiere”.
L'intervento della politica
In una nota congiunta il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Affari sociali, e la senatrice 5stelle Bianca Laura Granato, segretaria della commissione Istruzione pubblica e Beni culturali. Scrivono “Preso atto della solerzia con cui il preside dell’istituto ha assicurato l’avvio di un procedimento disciplinare e riconosciuto l’interessamento della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Crotone, Rosanna Barbieri, si tratta in ogni caso di un episodio inammissibile, reso ancora più sconcertante dal fatto che coinvolge una maestra di sostegno, invece chiamata, intanto per legge, all’aiuto dei minori con disabilità”.