Bologna apre il nuovo anno: ecco le tutte le novità per nidi e scuole

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Cronaca Bambina Domani si avvia il nuovo anno educativo per le scuole d’infanzia Bolognesi i nidi seguiranno il 9 settembre. Il comune descrive, in un dettagliato comunicato, lo stato dei servizi educativi e annuncia alcune importanti novità organizzative.


Aperture in anticipo anche quest’anno
Le scuole d’infanzia comunali anticipano anche quest’anno sull’apertura. Domani (4 settembre) 76 scuole d’infanzia comunali apriranno le porte a più di 5.300 bambini compresi tra i 3 a 5 anni, a cui si affiancheranno 398 insegnanti (34 nuovi assunte) e 152 collaboratori scolastici (15 nuovi assunti).
Perché aprire in anticipo?
Aprire in anticipo, rispetto al calendario della scuola statale, ha avuto un impatto positivo per tante famiglie. Una novità che aveva destato non poche perplessità tra il personale ma, secondo quanto riporta il comunicato della PA, dopo un confronto e un dialogo durato alcuni scorsi l'anticipo è stato riconfermato, con alcuni cambiamenti migliorativi, ed è nelle intenzioni dell’Amministrazione usarlo come una misura strutturale.
I nidi aprono
Il 9 settembre apriranno invece i 49 nidi comunali, 6 nidi in concessione e due centri educativi. In questi contesti si contano 431 educatrici (32 le nuove) e 273 collaboratori (13 i nuovi). Si accoglieranno oltre 2.900 piccoli di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. A queste strutture si affiancano i nidi privati e altri servizi educativi per accogliere circa 840 bambini. Le tariffe dei nidi privati sono calmierate con una retta media di circa 570 euro mensili.
L’anno si apre sotto il segno del confronto
L’amministrazione comunale comunica che presto, entro il mese, darà seguito all’impegno assunto nel luglio scorso con le organizzazioni sindacali, convocando un confronto sull’organizzazione complessiva dei nidi comunali con il personale. In quella sede si affronterà anche lo spinoso tema dell’organizzazione delle attività dei nidi a luglio, un tema molto dibattuto e controverso che ha visto sollevare forti critiche da parte del personale ma anche da alcune famiglie.
Novità per la pappa
Per i nidi comunali ci sarà una nuova organizzazione per le fornitura delle derrate alimentari e per la preparazione dei pasti. Aumentano i fornitori e si garantisce maggior uso di prodotti Bio e Dop. Ricordiamo che lo scorso anno la PA ha interrotto in anticipo e d’urgenza il contratto iper la fornitura delle derrate perché l’azienda Olivo srl è stata indagata, non nel comune di Bologna, per aver servito dei prodotti alimentari contraffatti. (Bologna cambia d’urgenza fornitore) Alla nuova fornitura si accompagnerà anche l'introduzione di un nuovo software gestionale che consentirà al personale dei singoli servizi di gestire direttamente per via telematica gli ordini, sotto l'attenta supervisione dell'Unità sviluppo qualità pasti e controllo, con evidenti vantaggi anche sotto il profilo organizzativo dei controlli.
Manutenzione
Durante l’estate sono stati realizzati lavori di manutenzione in una sessantina tra nidi e scuole bolognesi per oltre 2 milioni di euro, di cui 620 mila per la manutenzione ordinaria, 850 mila per l'efficientamento energetico e 580 mila euro per ripristinare le strutture dopo i danni provocati dalla grandinata del giugno scorso (alcuni lavori sono ancora in corso).
Obbligo vaccinale
Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha inviato una comunicazione via e-mail e sms a tutte le famiglie che, dopo lo scambio dati tra Comune e Ausl del giugno scorso, hanno consegnato al Comune la richiesta formale di vaccinazioni o appuntamenti presentata all’Ausl. I bambini le cui famiglie hanno presentato una formale richiesta di vaccinazioni sono attualmente 70 (13 al nido e 57 nella scuola d’infanzia), in maggioranza già iscritti ai servizi. I bambini che sono, invece, in possesso di un appuntamento per la vaccinazione e hanno, dunque, già cominciato il percorso vaccinale, sono 99. Alle famiglie è stato ricordato che per i servizi educativi e per le scuole d’infanzia la regolarità vaccinale costituisce requisito di accesso e che, in assenza di tale regolarità vaccinale o di un percorso di regolarizzazione avviato, salvo le situazioni di esonero, omissione o differimento previste dalla legge, non è possibile frequentare il servizio in quanto la normativa prevede la decadenza dell’iscrizione.