Cronaca Bambina
Il decreto Ristori Bis propone misure di sostegno alle famiglie sia
per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi.
Il congedo straordinario
Dalla bozza del decreto, che ancora non è pubblicato in Gazzetta troviamo tre articoli dedicati alle famiglie. In particolare il Congedo straordinario per genitori nelle aree definite di rischio alto ai sensi dell’art. 3 del DPCM 3 novembre 2020, nelle quali sia stata disposta la chiusura delle scuole secondarie di primo grado.
Nel caso in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, è riconosciuta alternativamente, ad entrambi i genitori lavoratori dipendenti, la facoltà di astenersi dal lavoro per l’intera durata della sospensione dell’attività didattica in presenza. La copertura di indennità sarà pari al 50 per cento della retribuzione stessa, con riconoscimento della contribuzione figurativa. Il beneficio è riconosciuto anche ai genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata Legge n. 104/1992, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura.
Bonus baby-sitter
I genitori lavoratori iscritti alla gestione separata , alle gestioni speciali dell’Ago, e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, hanno diritto al bonus baby sitter per un massimo di mille euro da utilizzare nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza. ll bonus è utilizzabile anche per i figli con disabilità in situazione di gravità (legge 5 febbraio 1992, n. 104), iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura.
Chi e come viene erogato?
Dall'INPS attraverso il Libretto famiglia. Il bonus può essere richiesto da entrambi i genitori, nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, ed è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore. E' disposto anche nei confronti dei genitori affidatari. Il bonus non è riconosciuto per le prestazioni rese dai familiari. Questo aspetto e l'incompatibilità con lo smart working differenziano questa misura dalla precedente garantita dai decreti Cura Italia e Rilancio. La fruizione del bonus baby sitter è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido di cui all'articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232.
Bonus asilo nido
Continua anche il bonus asilo nido. L’importo massimo erogabile è determinato in base
all’Isee minorenni ed è proporzionato al reddito familiare
dichiarato, riconoscendo un minimo di 1.500 euro fino ad un massimo
di 3 mila euro, riferito al minore per cui è richiesta la
prestazione.
Per Isee fino a 25.000 euro
il budget annuo è di 3.000 euro (importo
massimo mensile erogabile 272,72 euro per 11 mensilità). Con isee
da 25.001 euro fino a 40.000 euro il
budget annuo è di 2.500 euro con un importo massimo mensile
erogabile 227,27 per 11 mensilità-
Se Isee
è da 40.001 euro il
budget annuo 1.500 euro, con un massimo mensile pari a
136,37 per 11 mensilità.
In assenza dell’indicatore valido o
qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del
nucleo familiare del minorenne, verrà conteggiata la rata spettante
in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37
euro mensili), fermo restando che, qualora dovesse essere
successivamente presentato un ISEE minorenni valido, a
partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino
a un massimo di 3.000 euro annui, sussistendone i requisiti.
Il
contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa
sostenuta per il pagamento della singola retta.
Informati: Mamma portami al nido!