Lettera di una giovane mamma stanca: questi non sono servizi per le donne

 



Lettera Aperta

Siamo alle solite! Il nido sarà chiuso il nove dicembre e io di permessi dal lavoro non ne ho più. Non so dove potrò lasciare la mia bambina quel giorno. Alla fine penso che la lascerò alla nonna, mia mamma, che pur non essendo ancora in pensione può avere orari elastici sul lavoro. Ma non è giusto e non è quello che volevo io per mia figlia. 
Io capisco lo scioperò, sono una lavoratrice anch'io ma questo benedetto nido non era un servizio per noi mamme? Non era un servizio aperto dalle donne per le donne? Forse, lo era quando ci andavo io, ho 24 anni, ma oggi non è affatto un posto accogliente per le famiglie. Mia madre mi parlava sempre del nido dove andavo quando vivevamo a Lissone, e mi raccontava di come erano fantastiche le educatrici, di che bel giardino c'era, di quanto ho imparato io quando ci andavo e di come ho imparato a giocare con gli altri (...) 
E anche questo piccolo nido dove vado con la mia bambina è un bel posto. Fanno fare un sacco di bellissime, e  i bambini si sporcano, impastano, rotolano, sperimentano. Io lo trovo davvero fantastico per la mia cucciola, ma non lo trovo accogliente per me. 
Sono giovane, senza un marito e con un lavoro alquanto precario. Sto cercando di rimettermi in piedi da un faticoso divorzio, sono dovuta tornare a vivere con i miei genitori e non è facile, ogni volta che trovo le porte del nido chiuse, con scritto Oggi sciopero devo riorganizzare tutta la giornata. Quando ho chiesto all'educatrice di mia figlia se potevano almeno avvisarci un po' prima della sciopero la risposta è stata: se lo diciamo prima lo sciopero perde di efficacia. 
Io ce la sto mettendo davvero tutta, ma sono molto, molto arrabbiata perché questa non è solidarietà tra donne, questo non è un servizio per tutti, così diventa un servizio per chi ha di più, per chi non deve andare a lavorare, o per chi oltre la retta può pagare anche la babysitter. Non dico più niente al nido, non rivolgo più richieste a loro perché lì c'è mia figlia e non vorrei che in qualche modo la mia rabbia sfogata, fosse poi sfogata su di lei. Non credo ma francamente la paura c'è e lascio perdere. Però così per me sta diventando un sacrificio sono già al terzo sciopero da settembre, oltre alle chiusure per feste, per covid, per...  
 
Una giovane mamma molto stanca