Bologna: Nidi e scuole sanificate? Parola alla consigliera Elena Foresti

 



Parola a... 
Nelle scuole di San Lazzaro, piccolo centro appena fuori le porte di Bologna, sono stati installati sanificatori d’aria che consentono di stare in aula a finestre chiuse. La sindaca Isabella Conti durante un’intervista a TRC dichiara che questi dispositivi “Consentono di abbattere i virus e i batteri presenti nell’aria per il 99,7%, come è stato certificato dall’Università di Modena e Reggio Emilia”. 
Montati in 265 aule, di nidi e scuole, con una spesa complessiva di circa 65 mila Euro sembra essere garantita maggiore sicurezza sanitaria, oggi e sempre. 
Ieri la consigliera di Bologna Elena Foresti del M5S ha presentato in aula un ordine del giorno per valutare l'installazione dei sanificatori almeno  nelle strutture educative dedicate allo 06. Ma, come la stessa Foresti scrive sulla pagina fb, “il Partito Democratico non ha ammesso al voto l'ordine e lo ha mandato in Commissione per approfondimenti…” Incontro la Foresti per approfondire la questione e fare un po' il punto della situazione sui nidi e le scuole d’infanzia in città.

E' inconsueto che un ordine del giorno sia respinto per approfondimenti?

No, non lo è purtroppo. E’ già successo. Ad esempio quest’estate, quando abbiamo presentato un Odg per valutare un presidio sanitario in ogni quartiere, per controllare i bambini che frequentano nidi e scuole d'infanzia, l'ordine è stato rimandato in commissione. Sono i tempi a preoccuparmi.

Perché i tempi?

Perché quella volta rimandato lodg presentato l’otto di giugno, alla valutazione della commissione, siamo arrivati fine di luglio e in Aula per il voto siamo arrivati a settembre, per poi essere bocciato.

E’ stata stabilita una data per la valutazione in commissione?

No, diciamo allora che capiremo dalle tempistiche effettivamente quale interesse ci sia sulla questione. Io personalmente insisterò.

Quali sarebbero i costi per Bologna?

Credo che i costi siano più di manutenzione che non d’installazione, e proprio per questo abbiamo presentato un Ordine “soft”. Credo sarebbe utile stimare inizialmente una valutazione dei costi solo sui nidi e le scuole d’infanzia visto che i bambini sono senza mascherina e di conseguenza il personale  è maggiormente esposto al rischio di contagio. In fondo se riesce a sostenere la spesa un piccolo comune come San Lazzaro, ritengo che dovremmo riuscirci anche noi. I costi del resto si ammortizzerebbero poiché l’impianto è utile sempre, anche dopo la pandemia.

Riprendendo invece una “vecchia” battaglia sempre sui nidi e scuole d’infanzia: come sono attrezzati rispetto all’aria condizionata?

I nidi oggi hanno tutti l’aria condizionata. Manca in 44 scuole d’infanzia. Hanno votato all’unanimità approvando un mio ordine del giorno qualche tempo fa.

In che tempi saranno completati i lavori?

Questo non è stato specificato, ma l’ordine è passato. Prima o poi tutti i dormitori saranno dotati di aria condizionata, così che i bambini possano dormire anche nei mesi più caldi.

Si avvertono particolari problemi tra il personale?

Ritengo il problema principale, è una mia opinione, sia la mancanza di fiducia, di stima e coesione. Se guardiamo le nostre scuole, solo 15 anni fa, trovavamo un’alleanza, una stima reciproca salda, che oggi manca.

Perché?

Le scelte fatte negli ultime dieci anni hanno generato sfiducia tra i lavoratori. Non è un clima che si respira solo in questo contesto, sia chiaro, è un clima generale che stiamo vivendo. Ad ogni modo spero si possa recuperare, ma c’è bisogno di uno sguardo diverso. Le scuole non possono essere organizzate come se fossero aziende, non lo sono!

Alle prossime elezioni ti candiderai nuovamente?

Mi piacerebbe continuare ad impegnarmi, sopratutto sulla scuola, welfare e sanità, ma dipenderà dai temi e dalle persone… Comunque oggi è prematuro parlarne. Quello che so è che nonostante la grande fatica di questo incarico, l'esperienza in consiglio mi ha dato moltissimo e se c’è una cosa che ho imparato in questi anni è che la differenza la fanno le persone, non il colore del partito. C’è davvero chi ci mette il cuore.

Come giudichi il lavoro della sindaca Conti?

L'ho seguita a distanza dai social. Mi pare sia davvero sensibile nei confronti dell'infanzia. Un’attenzione costante fin dal primo momento del lockdown, il fatto poi di garantire i nidi gratuiti (-si paga solo la mensa-)è un risultato politico di tutto rispetto.

Se potessi cambiare qualcosa nei nidi e nella scuole oggi, al di là dei sanificatori: cosa cambieresti?

Ripristinerei la medicina scolastica. E’ da quando sono entrata in consiglio che mi sto battendo per questo, sopratutto da quando, con la nuova legge regionale, si è abolito il certificati medico. Da allora un bambino è dimesso con la febbre oggi e può tornare il giorno dopo senza essere visitato da un medico e questo non va.

Capita spesso che i bambini siano rimandati a scuola ammalati?

Non direi e non è questo il punto. In generale la presenza di personale medico darebbe maggiore serenità a tutti. A me è capitato,  quando ero in servizio come maestra di ammalarmi. Eravamo di fronte  al Noro virus, che non abbiamo riconosciuto, ci siamo ammalati tutti: insegnanti, bambini, genitori, amici, parenti… Ecco per evitare queste situazioni, che possono capitare, al di là dell’attuale pandemia, il supporto di un presidio sanitario sarebbe importante per tutti. Questo esempio l’ho portato anche in consiglio comunale, ma purtroppo capita spesso, non veniamo ascoltati.

Tra il personale c’è paura, disagio?

C’è un certo disagio. Molte precauzioni sono saltate. In generale dovremmo stare attenti al personale, molti sono over 50 e siamo soggetti esposti. I bambini sono piccoli e il contatto è indispensabile. I collaboratori invece, da quello che ho potuto ascoltare, è sotto stress per il carico di lavoro.

E infine…

Infine come ribadisco spesso, spero davvero che le istituzioni non lascino sole le scuole.