Prima i bambini. Al via la petizione delle scuole private


Cronaca Bambina
Parte oggi la mobilitazione e la petizione lanciata dalla Federazione italiana delle scuole materne (FISM)  
L'obiettivo?  E' molteplice: essere sostenuti con maggiori finanziamenti pubblici, garantire la "gratuità e la parità scolastica per tutti" e ampliare l'offerta dei servizi 0-3 oggi insufficiente. Riprendiamo il comunicato stampa.
 
Una questione di parità(e di soldi)
 
"La parità esiste solo sulla carta"  
La carta a cui si fa riferimento è la legge 62/2000. che ha avviato il sistema paritario- sistema che comprende anche le scuole 3.6 comunali- che secondo Fism ha richiesto alle loro scuole, parecchi doversi e non ha corrisposto e garantito al sistemi corrispondenti diritti.
Da anni la federazione chiede di avere più contributi e maggiori garanzie di continuità lavorativa ma in questa complessa situazione generata dalla chiusura il privato sta arrancando. 
Nel comunicato si legge: 
"Sperando di continuare a svolgere il  servizio e di veder cancellate le disparità che colpiscono il personale e le famiglie che iscrivono i figli nelle nostre scuole che in larghissima parte sono d’ispirazione cattolica, ma non solo" Fism in buona sostanza batte cassa. PerchéSenza il sostegno economico delle parrocchie e delle amministrazioni comunali, senza il contributo alla gestione da parte delle famiglie e senza il prezioso volontariato che caratterizza questo sistema di scuole, molte avrebbero già chiuso i battenti lasciando interi territori privi di un servizio fondamentale qual è la scuola dell’infanzia..:
 
FISM in numeri
 
La Federazione è forte sul territorio italiano perché come sottolineano  "coinvolge quasi novemila realtà educative, oltre mezzo milione di bambine e bambini, oltre quarantamila persone fra insegnanti e collaboratori". 
 
La petizione 

Da oggi (lunedì19 aprile 2021) "i gestori, gli educatori, le maestre, i  genitori, i sostenitori delle materne paritarie saranno impegnati a sostenere una petizione dalle forti ambizioni: superare l’ingiustizia subita, resa ancor più insopportabile dall’esperienza della pandemia e rendere nidi e scuole del circuito Fism gratuito". (Leggi qui la petizione per esteso)  
 
 
Il problema che genera il covid e la chiusura
 
Il permanere delle differenze nel sostegno pubblico tra la scuola statale e quella paritaria gestita dal Terzo settore vanifica le ragioni stesse della Legge 62/2000 e non è più tollerabile. Chiediamo solo che si attui il dettato costituzionale e legislativo, affinché siano definitivamente eliminate le disparità di trattamento economico che le famiglie che usufruiscono delle scuole paritarie devono subire. Garantire a ciascuna famiglia parità di trattamento, nella libera scelta di una scuola dell’infanzia paritaria statale è obiettivo prioritario di questa mobilitazione.” e continuano "L ’auspicio è quello che Parlamento e istituzioni giungano ad un intervento risolutivo che, anche a vantaggio della ripresa demografica del Paese e nell’ambito delle applicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenga i necessari investimenti nell’intero segmento zero-sei senza più discriminazioni". 
 
Ampliare l'offerta 0/3
 
Le 9000 realtà educative della FISM sono pronte ad essere una leva di investimento di grande valore sociale. e sarebbero in grado di raddoppiare la loro offerta di posti, se adeguatamente finanziate, contribuendo a consentire uno sviluppo dei servizi educativi per i bambini in età zero-tre anni, di cui l’Italia è carente e garantendo il mantenimento del segmento tre-sei anni