INdifesa e con la scopa in mano...

 



Pensieri e parole
 
Storie di nidi, storie di donne, storie di bambine, storie che si intrecciano in questo tempo di pandemia in cui realtà diverse si sovrappongono mostrando la faccia dura di un  persistente maschilismo. E' una faccia che a volte cerchiamo di non vedere, una faccia che spesso si nasconde, ma che c'è e che fa male a tutte e tutti. Tre notizie flash dal mondo delle donne e una piccola riflessione finale.
 
Indifesa 

Ieri la fondazione Terre des Homes ci ha restituito INdifesa il decimo report che descrive le condizioni delle bambine e delle donne nel mondo. Cosa ci racconta? Che siamo di fronte ad un allarmante aumento delle vittime di maltrattamento che colpiscono sopratutto le bambine. Per "allarmante" si intende che nel decennio 2010-2020 si registra un +137% di denunce per maltrattamento arrivate alle forze dell'ordine. La chiusura forzata in casa, lo sappiamo ormai bene, ha avuto un effetto moltiplicatore. L'Italia si posizione tra gli ultimi posto nella classifica europea che vede le ragazze e le bambine abbandonare il percorso scolastico.
 
Baby slop 
 
Le nascite sono di nuovo calate, come succede ormai quasi ininterrottamente, dalla seconda metà degli anni '70. Le donne però dichiarano che vorrebbero avere figli o più figli, ma non hanno le condizioni per diventare madri serenamente.  (E pensare che ad inizio pandemia qualche irriducibile positivista aveva ipotizzato un boom di nascite...)
 
Con la sola ramazza  

Dal sud arriva una piccola e apparentemente insignificante notizia: le aulisiarie, ovvero le donne che puliscono nei nidi e nelle scuole, a Taranto sono in agitazione. Scenderanno presto in piazza per a scioperare e chiedere la reinternalizzazione dei servizi prima pubblici. 
Perché? 
Perché la società che si occupa della pulizia , se il personale è assente, non sostituisce e non paga. Semplicemente chiede ai presenti di lavorare di più senza niente in cambio. Alle stesse donne, che magari hanno 25 anni di servizio viene data in dotazione scopa e straccio, tutto rigorosamente manuale, come si faceva negli anni '60... 
 
Ora cosa hanno in comune queste tre notizie tante diverse tra loro? 
 
Sono tutte storie di donne, madri e lavoratrici, di fanciulle e bambine. 
Le ultime sono ancora una volta le ultime. E ora che l'onda lunga della pandemia che ci travolge, travolge prima bambine e donne.  
La nostra salvezza sono le risorse del PNRR. Ci sono tante risorse per migliorare la situazione, a noi il compito, non certo facile, di vigilare che queste economie vengano spese bene, e che in caso le politiche intraprese non si abbiano risultati efficienti il coraggio di protestare per cambiare, come del resto suggerisce anche la fondazione Terre des Homme nelle 15 raccomandazioni che hanno indirizzato alle Istituzioni italiane.  
 
Laura Branca