Cronaca Bambina
Grazie alla pubblicazione della nota ministeriale 78 del
20/01/2022 c'è una certa attenzione rispetto alla formazione ZeroSei. La nota è puntuale
e fornisce precise
indicazioni rispetto a “come
si fa” e assegna risorse a
seconda delle priorità
nazionali. La
teoria è avviata, ora la sfida
è metterla in pratica.Una sfida nient'affatto facile.
Ci vorrà tempo e tanto lavoro per realizzarla in modo proficuo. Riprendendo un documento del Gruppo Nazionale Infanzia di Proteo Fare Sapere, cerchiamo di mettere in evidenza alcune criticità.
Formazione: alcuni problemi
Manca continuità tra i nidi e le scuole d’infanzia. Si tratta dare una formazione a due realtà che hanno sempre lavorato in modo diverso, che hanno una storia diversa, che sono gestite da soggetti diversi e infine, due realtà che spesso hanno poca considerazione professionale reciproca. (Sopratutto questo vale per la scuola d’infanzia rispetto ai nidi).
Formazione CON e non PER
Il concetto cardine della formazione dovrebbe essere: fare formazione utile ai problemi e alle dinamiche quotidiane, fare quindi una formazione attenta al reale per risolvere problemi concreti. Ma come spiega puntualmente il Gruppo Nazionale Infanzia di Proteo Fare Sapere, nel documento dedicato, la formazione spesso si fa spesso per il personale e non con il personale, quindi con una distanza dalla realtà molto poco proficua.
Formazione e saperi acquisiti
Come capita spesso quando si avviano nuovi progetti si tende a non valorizzare quello che già c’era. La storia e le competenze acquisite fino ad oggi, ognuno dal suo contesto educativo, sono per ora poco considerate. Sarebbe molto utile invece avere un approccio di valorizzazione e di conoscenza storica utile anche per mettere in dialogo i due soggetti: nidi e infanzia.
Formazione e burocrazia
Il pericolo maggiore è quello di una deriva burocratica degli itinerari formativi, tipica di un sistema centralizzato che tiene insieme soggetti diversi, contesti diversi.
Formazione e distanze
Una formazione poco attenta alla realtà quotidiana, burocratizzata e distante dal personale rischia di assumere i contorni di qualcosa di "calato dall’alto", quindi ostile al personale.
Formazione oggi
Chiudo con qualche considerazione personale.
Alcune deriva, qua e là nel contesto nazionale, sono già in atto e lo sono ben prima che il sistema nidi e infanzia fosse unito. In molti contesti la formazione è dispendiosa e insegue nomi consolidati delle pedagogia, metodi improvvisati ma di successo, piuttosto che metodi e professionisti di reale spessore.
Manca un rigoroso controllo e una valutazione programmata, da parte del personale, rispetto ai corsi di formazione a cui si è partecipato. Una valutazione che potrebbe portare a non poche sorprese.
Laura Branca
Formazione in servizio, Il documento