Merola si è pronunciato sui nidi Roselle e Vestri. Nidi in chiusura da settembre di quest'anno. La promessa che il comitato, o i tempi politici (?), è riuscito a
strappare, è stata: uno slittamento in avanti per la chiusura permettendo così ai piccoli di completare il percorso educativo. Una volta dismessa l'ultima sezione (da qui a tre anni) si metterebbero comunque i nidi a concessione, o a project finance, come preferite. E questa è un'informazione.
Informazione numero due. Ci sono altre realtà, forse non tanto evidenti, che richiedono un contributo concreto; il Coccheri ad esempio, sta attraversando una situazione di forte disagio, sia da parte di educatori e collaboratori che da parte di genitori e bambini.
Cosa succede?
Il nido è in riqualificazione, come dire congelato. Quale il suo futuro? "Sicuramente vanno fatte delle ristrutturazioni- racconta Elene Leti candidata del Pd e già presidente del quartiere Porto- mi è stato riferito che il nido ha delle crepe. Si tratta, con ogni probabilità, di fare degli interventi sulle fondamenta". Per educatori e collaboratori invece la questione è: 5 posti di lavoro in meno a settembre (3 part-time e 2 full-time). I bimbi saranno 29 in meno sempre dal prossimo settembre. Da questa data, non verranno iscritti nè lattanti, né intermedi divezzi. Si perderanno 29 posti sugli attuali 59. In uno degli ultimi incontri con dipendenti, la dirigente scolastica Elena Iacucci e la presidente di quartiere Alessandra Biondi è stato deciso di introdurre al Coccheri una classe di divezzi di circa 15 bimbi per cercare di far funzionare il nido se non a ritmo pieno, almeno a buon ritmo con circa 45 iscritti. Così facendo minor personale perderà il posto, almeno per quell'anno, e il nido sarà più efficiente.
Nonostante i tempi politici contratti e le difficoltà abbiamo chiesto alla candidata Elena Leti un incontro tra genitori ed educatori-collaboratori, che sarà lieta di fare una volta eletta "Sarebbe intellettualmente scorretto da parte mia promettere delle cose su cui ad oggi non posso impegnarmi e un domani nemmeno. In facoltà di presidente di quartiere non si posso far molto sulla questione lavorativa. Decisione presa dal commissario Cancellieri. Il discorso sarebbe da girare al candidato sindaco che ha maggior poter in proposito"
Invito che naturalmente abbiamo prontamente girato. Rimaniamo in attesa di risposta.