Un intreccio di idee

jeltovski










Davvero molto interessante il forum svoltosi ieri sul tema scuola-crisi organizzato da Graziella Giori e dal Pd . Intanto diciamo subito che l'assessore Pillati ha annunciato una novità, ma prima di dare la notizia più clamorosa,
credo importante portare l'attenzione sull'aspetto generale e il clima della sala. Moltissime sono state le voci che si sono succedute al microfono. Tanti gli interventi e tante le precisazioni attorno all'oggetto scuola. Professori universitari, associazioni di genere, liberi cittadini e un bel intervento da parte della Cgil che si è espressa nella voce di Sandra Soster. Il dato da ricavare è che in città sono e siamo in tanti a pensare alla scuola e ad averla a cuore. Molti degli interventi si sono puntualizzati sul tema che tanto ci coinvolge: il nido d'infanzia. Le sinergie da raccogliere e convogliare sono eterogenee e nessuno, fin da ora, pensa che sia facile renderle unite per una strada di ricerca comune. Fermo restando la difficoltà, la possibile c'è e si deve lavorare per accordo, smussamento, ascolto. La situazione è troppo complessa per chiudersi in idee fisse. In tutto questo clima partecipativo e di grande volontà la nota stonata c'è stata ed è stata l'ingombrante assenza di sindaco e del segretario di partito regionale. Comunque ai numerosi e a volte corposi interventi, (circa una ventina tanto per quantificare) l'assessore Pillati ha chiuso il dibattito e ha tratteggiato il suo pensiero e quello delle giunta rispetto al tema. Ed eccoci all'annuncio con cui abbiamo aperto il post. A breve, con ogni probabilità in primavera, si sta progettando di creare un documento, una sorta di manifesto sulla qualità del servizio educativo scritto e condiviso dall'università (sempre a breve pubblicheremo l'intervista di Luigi Guerra presidente di scienza della formazione). Questo manifesto sarà poi portato per la città tra genitori e cittadini, nei quartieri  e in altri luoghi, così che Bologna possa ancora una volta alzare la testa e aprire lo sguardo al futuro, uno sguardo che dalla città si possa aprire al paese intero. L'assessore si è espressa con parole molto belle "...buttare il cuore oltre le difficoltà della contingenza...". Ha anche parlato di sforzi inimmaginabili e mutamenti radicali rispetto al servizio che tanto faticosamente c'è stato consegnato dalla lungimiranza politica di assessori come Ettore Tarozzi e politici come Adriana Lodi (presente in sala). Gli auspici dunque sono tra i migliori. La giunta guarda al febbraio pedagogico per rimodellare il sistema non solo per il presente.