1700 genitori chiedono più biologico















E' nato spontaneamente il 26 marzo. Ha un nome lungo e chiaro negli intenti, si chiamano: osservatorio cittadino sulle mense scolastiche. Si tratta di
genitori, tanti genitori che da diverse scuole dell'infanzia ed elementari del bolognese si sono radunati con un'idea: portare cibi più sani nelle scuole. Il loro agire ha prevalentemente uno scopo, rispettare le indicazioni della legge regionale n. 29/2002. La legge prevede l’introduzione di alimenti ottenuti da coltivazioni biologiche per almeno il 70%. Giovedì 12 aprile alle ore 11,30, presso la Sala Imbeni di Palazzo d'Accursio ci sarà un'udienza conoscitiva sulla questione e si darà loro voce, per la prima volta in modo istituzionale all'osservatorio. Il contratto tra il Comune di Bologna e la società Seribo (Servizi ristorazione Bologna), stipulato successivamente all'approvazione della legge regionale citata, prevede l'obbligo del 7% di alimenti biologici; a differenza di altri comuni limitrofi che raggiungono percentuali di alimenti bio ben più sostanziose. Sono oltre 1700 i genitori che hanno firmato una petizione per chiedere un aumento del biologico. Ma gli interventi che l'osservatorio suggerisce sono molteplici: rispettare una maggiore stagionalità dei prodotti,  un maggior rispetto delle temperature di servizio pasti, una più accorta raccolta differenziata, la tracciabilità dei prodotti somministrati, la diminuzione di sprechi di cibo e per finire l'eliminazione dell'uso di stoviglie di plastica “usa e getta”, una pratica già avviata per volontà da alcuni genitori.
Per contatti, informazioni e per aderire alla raccolta firme: mensescolastiche@gasbo.it