Cos'é un Asilo Nel Bosco? Parola a Danilo Casertano

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Danilo Casertano ha aperto il primo Asilo Nel Bosco in Italia e più precisamente a Ostia. Da poco sull'onda del successo ne ha aperto uno al mare, sempre ad Ostia, in collaborazione con l'Istituto Amendola Guttuso. Danilo lavora attorno al tema dell’educazione all'aperto su diversi fronti. Il suo è un punto di vista è originale e fuori dagli schemi. L'abbiamo incontrato per farci raccontare come funziona un Asilo Nel Bosco ma anche per narrare la sua visione sull'infanzia .

Danilo come e quando nasce l'idea dell'asilo nel bosco?
Tanti anni fa circa 17 ero in Svezia per trovare un caro amico che era diventato da poco padre. Passeggiando per Goteborg, il mio amico, indicandomi un bosco mi dice con estrema semplicità -in questo bosco va a scuola mia figlia-. Sono rimasto stupito e ho iniziato ad approfondire.
E cosa ha scoperto?
Che in tante parti EU c'erano asili e scuole nei bosco e nei parchi, dove i bambini passavano tanto tempo all'aperto e intanto apprendevano. Allora mi sono detto -se lo fanno nel nord Europa dove le temperature sono rigide perché non possiamo farlo noi in Italia dove la natura è tanto più gentile-?
Come ha trasformato l'idea in realtà?
Per prima cosa ho steso un progetto che l'ho presentato a tante persone. In tanti mi dicevano che era un'idea interessante, simpatica anche...ma quando presenti una cosa mai vista è sempre difficile farsi comprendere e arrivare al dunque. Poi ho incontrato la società Emilio di Roma che ha sostenuto l'idea.
Avete avviato subito l'Asilo di Ostia?
No, inizialmente siamo partiti con un progetto in un parco pubblico a Roma. Il progetto ha avuto un grande successo e molto interesse dai media. Da lì siamo cresciuti e oggi abbiamo aperto anche un asilo al mare.
Chi accogliete all'Asilo Nel Bosco?
Accogliamo bambini dai 2 ai 6 anni. E' bene che i bambini abbiano autonomia di movimento  e siano già liberi da pannolini altrimenti non riesco a fare passeggiate lunghe. Il nostro non è un asilo nido.
Cosa fanno i bambini durante il giorno?
Fanno molte attività all'aria aperta, giocano con la natura, curano piante, incontrano gli animali, mangiano all'aria aperta. Riposano o si ritirano, se hanno bisogno di momenti di intimità, all'interno della struttura.
Cosa impara un bambino che frequenta l'Asilo Nel Bosco?
Impara l'avventura, l'autonomia, il confronto con i coetanei, con gli adulti e con la natura che lo circonda. Tutte questi apprendimenti accrescono l'autostima e la creatività.
Perché oggi i bambini hanno bisogno di contatto con la natura?
Perché spesso si cresce in spazi chiusi. Si passano tante ore a scuola, poi in macchina ci si sposta e si va o a casa, oppure in palestra a fare attività. Passare tanto tempo in luoghi chiusi può abbassare i livelli di vitamina D, tipica carenza degli individui che si espongono poco all'aria aperta. Questo determina anche l' abbassa anche le difese naturali. Le conseguenza sono malattie più frequenti: raffreddori, tossi, influenze, virus ecc
All'aria aperta ci si ammala di meno e...
E si sta meglio in generale. Prima di realizzare l'asilo nel bosco ho lavorato come maestro di strada. Ho capito che spesso i ragazzi, non vogliono più andare a scuola, perché a scuola sono spesso chiusi in ambienti, in orari, ristretti in un ordine che non rispecchia le loro esigenze di libertà, movimento, sfogo.
Quindi non ci sono regole all'Asilo Nel Bosco?
Tutt'altro. I bambini hanno bisogno di apprendere il rispetto, il rispetto dell'altro bambino che riusciamo a restituire, tramite lavori condivisi a piccoli gruppi. Piano, piano un passo dopo l'altro, aiutiamo i bambini a rispettare anche l'adulto. Con i loro tempi, che sono tempi, molto diversi da quelli degli adulti.
Ci sono bambini più adatti di altri a frequentare l'asilo nel bosco?
Non direi. In generale il contatto con la natura è sana e auspicabile per tutti i bambini, sopratutto oggi, che genitori e piccoli, sono tanto affascinati dalla retee e dai mezzi multimediali.
Telefonini, tablet, pc sono diseducativi?
No, affatto. Sono mezzi e sono mezzi molto affascinanti. Dobbiamo però restituire ai bambini anche altri spazi, altrettanto affascinanti e che possano educare tutto il corpo. Quale migliore spazio se non l'aria aperta? Dove i bambini possono scavare, arrampicarsi, cercare, scoprire, osservare... Una volta che il bambino ha appagato la voglia di gioco età avrà anche più voglia una volta cresciuto di studiare dopo.
Se il bambino non sfoga la voglia di giocare cosa succede?
Non so dare risposte statistiche, ma dalla mia esperienza posso dire che il bambino che non si è espresso o ha imparato a giocare, diventa spesso un ragazzo e un adulto triste, svogliato, arrabbiato anche...
L'associazione Manes lavora anche con le scuole. Cosa fate?
Intanto è bene dire che l'asilo al mare nasce all'interno di una scuola pubblica ed è un risultato straordinario, perché possiamo portare questo modello educativo a tutti i bambini. L'associazione Manes offre a tutti soggetti che hanno voglia di cambiare, formazione al personale insegnante e facciamo consulenza per aiutare a creare e vivere maggior il tempo all'aria aperta.
A quali soggetti offrite consulenza?
Alle scuole pubbliche, private, cattoliche e alle associazioni.
Cosa vede nelle scuole?
Le maestre si devono barcamenare tra Tante difficoltà, tante regole, tanti divieti, tanti recinti. Spesso è più facile portare i bambini fuori in gita, che farli uscire in cortile. Abbiamo bisogno di aiutarle con associazioni di genitori e di professionisti per diminuire il rapporto educatore e bambino. Abbiamo bisogno di trovare nuove forme di collaborazione.
Che differenza c'è tra il nido nel bosco e quello al mare?
Nel primo i bambini passano quasi tutto il giorno fuori all'aria aperta. Nell'asilo al mare c'è anche la ricerca della cura dei momenti all'interno di un'aula. Ovviamente tra il mare e la campagna ci sono delle naturali differenze che caratterizzano la scelta delle attività da svolgere. 
Seguite un progetto pedagogico annuale?
No, non abbiamo un preciso progetto pedagogico, come avviene in un nido e in una scuola "normale". La nostra impronta è "imparare fuori" e sperimentare. Raccogliamo durante tutto l'anno gli input che ci restituiscono i bambini e tentiamo di dar loro risposte concrete. Direi che lavoriamo più con una progettazione mensile che è in continuo movimento.    
E la pappa?
In entrambe le strutture abbiamo cucine interne.
Che rapporto numerico c'è tra bambini educatori? 
Il rapporto è di uno a nove circa.  
Quanto costa andare in un asilo dei vostri?
L'asilo nel bosco è privato e ha una retta di circa 400 euro mensili pappa inclusa. L'asilo al mare è all'interno di una scuola statale, non prevede retta, c'è una raccolta fondi spontanea tra genitori che vogliono e possono contribuire come e quanto vogliono. Partecipiamo spesso a diversi bandi per finanziare le nostre attività.