I risultati li conosceremo il prossimo autunno. Solo allora l'Autorità Garante avrà raccolto tutti i dati per restituire una fotografia che consenta di verificare il rispetto della privacy adoperato da siti e non solo nei confronti dei piccoli utenti. La ricerca è partita in questo mese e si svolgerà in Italia ma ha una diffusione territoriale mondiale. Di cosa stiamo parlando? Del Privacy Sweep 2015 promossa dal Global Privacy Enforcement Network. La GPER è una rete di Autority nata con l'obbiettivo di rafforzare la cooperazione di diversi paesi per monitorare quel grande sconosciuto che è la Privacy. In particolare lo studio di cui stiamo raccontando andrà ad indaga i maggiori siti e app dedicate ai bambini. La fascia d'età dei piccoli si colloca tra gli otto e i dodici anni, una fascia molto esposta perché pur essendo presenti e attivi nella rete, non conoscono affatto i propri diritti. E in realtà ad essere ingnorante in materia, non sono solo i piccoli, perché spesso anche noi genitori, ne sappiamo davvero poco. L'Autorità italiana presieduta da Antonello Soro ananlizzerà prevalentemente la trasparenza e l'uso dei dati raccolti e le autorizzazioni richieste. Le analisi saranno raccolte in un report pronto appunto in autunno. Tutta questa indagine parte anche per favorire e sensibilizzare il pubblico rispetto all'uso consapevole dei mezzi dei mobile, che ci riguardano tutti i giorni, ma di cui certo sappiamo molto poco e controlliamo ancor meno.