 |
| BolognaNidi |
Cronaca bambina. Per la seconda volta anche quest'anno le femministe di Non una di meno scenderanno in piazza per celebrare la giornata internazionale dedicata all'eliminazione della violenza contro le donne. In un anno di intenso
lavoro Non una di meno ha scritto un ampio Piano che individua i problemi legati alla violenza e indica le strade da percorrere per uscirne. Il documento lo potete leggere e scaricare da qui. Scorrendo i capitoli si capiscono quante tematiche siano state individuate e quale complessità il problema abbracci. La parola che ricorre più spesso è: libere. Libere dal sessismo, libere di formarsi, libere di narrarsi, libere di decidere del proprio corpo, libere di muoversi o restare, libere dalla violenza, libere di creare spazi, libere dalla violenza economica...ma anche libere di educare.
Un capitolo questo dove l'educazione di genere è al centro di molte riflessioni. La scuola è concepita come possibile luogo di rigenerazione verso un cambiamento culturale. Più di una critica viene mossa alla legge 107 e anche al decreto 65. Nel piano infatti si legge: "Le linee guida del neo istituito segmento 0-6, in un contesto normativo di privatizzazioni e esternalizzazione non rispondono alle necessità di un servizio pubblico e di qualità. I nidi vanno considerati a tutti gli effetti parte integrante del sistema educativo nazionale e pertanto devono essere pubblici, gratuiti e accessibili a tutt@. Occorre invertire la tendenza indicata dalla Buona Scuola e iniziare a re-internalizzare le tante e i tanti che, in condizioni sempre più precarie vi lavorano".