Cronaca Bambina Elisabetta Gualmini vicepresidente della regione Emilia Romagna e assessore al welfare ormai lo ripete come un mantra da quando si è stata incaricata: “Famiglie e bambini al centro”. E se all’inizio del suo mandato, guardando ai bilanci, aveva dichiarato di vedere poche risorse dedicate (leggi qui) oggi la vicepresidente "distribuisce" oltre 7 milioni di euro per i servizi educativi 03. I finanziamenti, lo sappiamo bene, arrivano dallo Stato che vanno poi alle regioni, che a loro volta distribuiscono ai comuni. A Bologna arriveranno oltre 2 milioni.
Se è vero che i nidi di qualità sono in grado di garantire il benessere e un buon percorso di crescita pedagogica ai più piccoli, è anche vero che i nidi hanno bisogno di risorse per funzionare. Così lo stanziamento di 7 milioni e 250mila euro, approvato dalla Giunta regionale, andrà a finanziare, nel 2018, il sistema educativo emiliano-romagnolo nella fascia di età 0-3 anni.
Come saranno distribuite le risorse?
I contributi che derivano dal Fondo Statale sono assegnati alla Regione che a sua volta distribuirà ai Comuni ed Unioni, in base al numero dei bambini iscritti ai servizi educativi. Qui circa 6 milioni e mezzo andranno alla gestione e al consolidamento dei servizi per la prima infanzia. Quindi è previsto un incremento di 182.700 euro per i bambini iscritti ai servizi educativi di Comuni montani, e una quota aggiuntiva di 137.000 euro assegnati sulla base del numero di bambini con disabilità. La quota di 725.000 euro è destinata a sostenere la qualificazione dei servizi educativi, attraverso il coordinamento pedagogico territoriale (300 mila euro) e la formazione permanente del personale (425 mila euro).
Risorse e città
A livello territoriale, le risorse saranno così suddivise: Bologna (2.054.757 euro); Modena (1.170.389,82); Reggio Emilia (1.016.297 euro); Parma (736.503 euro); Piacenza (289.901 euro); Ferrara (436.576 euro); Ravenna (642.217 euro); Forlì-Cesena (538.392 euro); Rimini (364.962 euro).